CORONAVIRUS. CAUDO: VERSO NUOVO BLOCCO, MA NO A PROVOCAZIONI DI PIAZZA.

(DIRE) Roma, 25 ott. – “Il governo nazionale sta decidendo ulteriori interventi restrittivi alle attivita’ per contenere il rischio di diffusione del virus. Da quanto si apprende, ci saranno limitazioni agli spostamenti tra comuni diversi, non si potranno ricevere persone a casa e nei fine settimana si terranno chiusi tutti i locali (bar, pub, ristoranti) che negli altri giorni chiuderanno alle 18. Rispetto alla primavera scorsa stiamo vivendo con crescente preoccupazione la pandemia a causa di una situazione di stress ormai prolungato indotto dal rischio di contagio e dalla progressiva vicinanza per ognuno di noi a casi positivi. E’ palese, inoltre, una certa insoddisfazione per la condizione del sistema sanitario e cresce la preoccupazione per la sofferenza dell’assistenza ospedaliera. Scontiamo non ritardi di questi mesi – i medici non si inventano in poche settimane – quanto piuttosto lo smantellamento progressivo della sanita’ pubblica che va avanti ormai da anni. Ci sono segni di nervosismo e di rabbia sociale: ieri sera a Napoli ce n’e’ stato un assaggio, anche se in parte organizzata in modo strumentale. In queste ore si diffondono notizie che anche a Roma, a Piazza del Popolo, la destra ha convocato un’adunata per le 23.30, appena prima del coprifuoco. Bisogna fare attenzione e mantenere la calma, non speculare sulla situazione e non mettere in contrapposizione la possibilita’ di mantenere viva la base economica della citta’ e nello stesso tempo l’esigenza di tutelare la salute. Rispettare in modo rigoroso il distanziamento resta ancora l’unica arma contro la diffusione del virus. Manca del tutto pero’ la capacita’ di governare con i dati l’evidenza della presenza e della diffusione del virus, non sono stati messi in campo strumenti per tracciare la presenza dei contagiati e individuare i luoghi del contagio per interventi mirati e puntuali. L’intervento di blocco generalizzato progressivo si impone oggi per la mancanza di strategie alternative, areali e localizzate. Ma tutto questo non giustifica comportamenti da guerriglia urbana, da questa situazione ne usciamo tutti insieme e senza perdere la testa. Chi lo fa, non fa l’interesse di tutti: semmai contribuisce ad aumentare il rischio del contagio e contribuisce a peggiorare una situazione gia’ delicata. Aiutiamoci piuttosto a fare meglio”. Cosi’ in una nota Giovanni Caudo, presidente del III Municipio di Roma e candidato alle primarie del centrosinistra per le comunali di Roma 2021. 

Agenzia DiRE  www.dire.it

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