Meloni e i rave party: “Non siamo più la repubblica delle banane”. E per l’energia trova 30 miliardi.

“Quest’Italia qui è finita”: la presidente del Consiglio Giorgia Meloni torna sulla questione rave party e avvisa tutti: “Non siamo più la repubblica delle banane. E non si dica che vogliamo vietare le manifestazioni”.

ROMA – “Non siamo più la repubblica delle bananeQuest’Italia qui è finita“: lo ha detto Giorgia Meloni a proposito della norma sui rave party nella conferenza stampa che si è tenuta dopo il Consiglio dei ministri. “Le cose si possono fare, e si possono fare rispettando le regole e le leggi dello stato italiano”. E rimbalza le critiche di chi ha accusato il governo di voler imbavagliare le manifestazioni. Il governo, dice la premier, è disponibile a cambiare la norma sui rave “purchè le critiche non siano pretestuose”. E spiega: “Ho sentito dire di tutto, che vogliamo vietare le manifestazioni. È quanto di più lontano dalla mia storia”, dice Meloni.

LEGGI ANCHE: Decreto anti rave, Piantedosi vede i sindacati: “Appoggerò le modifiche al testo”

“LA NORMA SUI RAVE POSSIAMO MIGLIORARLA, PARLAMENTO C’È PER QUESTO”

“Se qualcuno ha idee per migliorare la norma sui rave, be’ il Parlamento esiste per questo. In sede di conversione se qualcuno pensa che si possa fare meglio, siamo disponibili ad ascoltare”, dice la presidente Giorgia Meloni.

LEGGI ANCHE: Rave illegale a Modena, c’è il primo arresto: è un giovane di 28 anni

“PER IL CARO ENERGIA INDIVIDUATE RISORSE PER 30 MILIARDI DI EURO”

La conferenza stampa, rave a party, è stata incentrata sul caro energia e su come fronteggiare la crisi legata all’escalation dei costi del prezzo del gas. Il vero nodo per l’Italia nei prossimi mesi. Sono state “individuate risorse per 30 miliardi di euro”, ha detto Giorgia Meloni a proposito dell’approvazione del Nadef (Nota di aggiornamento del Def). Con questa Nadef, ha proseguito Meloni, “riusciamo per il 2022, in forza dell’extragettito e una crescita dell 0,5% in più di Pil, a recuperare di 9,5 miliardi. Per quanto riguarda il 2023 l’indebitamento programmatico al 4,5% che poi va a scendere nel 2025 ci consente di liberare altri 22-23 miliardi per affrontare il caro energia. Di fatto individuiamo risorse per oltre 30 miliardi di euro per affrontare l’emergenza energetica“, aggiunge Meloni.

LEGGI ANCHE: Decreto anti rave, studenti genovesi: “Pericoloso, liberticida e repressivo”. La Fiom: “Lotta non cambia”

“NEL 2022 LIBERIAMO 9,5 MLD RISORSE DA UTILIZZARE PER ENERGIA”

“Noi riusciamo per il 2022 con questa Nadef a liberare circa 9,5 miliardi che la prossima settimana vogliamo utilizzare sul caro energia. Per prorogare i provvedimenti in essere e immaginare nuove misure”, dice ancora Meloni.

“NEL 2023 DESTINIAMO 22-23 MLD CONTRO CARO ENERGIA”

Il Nadef “libera 22-23 miliardi per il 2023 che intendiamo destinare in via esclusiva per affrontare il tema del caro energia”, conclude.

LEGGI ANCHE: Energia, le Regioni chiedono all’Ue un piano straordinario contro il caro-bollette

Agenzia DiRE  www.dire.it

(lettori 192 in totale)

Potrebbero interessarti anche...