Agroalimentare: la spesa dei frusinati è sempre più attenta alla sostenibilità – ricerca.

.GLI ESG? ANCHE NEL PIATTO LA SPESA AGROALIMENTARE DEI FRUSINATI È SEMPRE PIÙ ATTENTA ALLA SOSTENIBILITÀ.
Torino, 27 luglio 2022 – La sostenibilità guida sempre più le propensioni dei frusinati in fatto di spesa
agroalimentare e, insieme alle attenzioni verso l’ambiente, si arricchisce di importanti componenti
sociali.
Prima ancora di fattori come marca e packaging, un abitante di Frosinone su cinque (21%)
considererebbe molto importante nelle decisioni di acquisto la trasparenza sia sulle origini sia sulle
modalità di produzione, allevamento e coltivazione – che generalmente non sono indicate sulle
confezioni e le etichette – a cui si aggiungono, per una quota analoga, anche valori come la tutela
delle condizioni di lavoro delle persone nelle filiere.
Lo rileva l’Osservatorio Reale Mutua sull’agricoltura in collaborazione con Slow Food.
Questo approccio responsabile e consapevole si traduce in un’elevata propensione all’acquisto di
prodotti del territorio (31%), considerati garanzia di cibo sano e sostenibile. Sulla stessa linea, largo
anche ai prodotti di stagione (27%), anche persostenere le economie agricole locali e perché ritenuti
più buoni di quelli fuori periodo.
Nella settimana tipo, nove frusinati su dieci (90%) preferiscono i cibi freschi a quelli precotti, pronti
o surgelati e se il supermercato resta il canale preferito (85%) una fetta consistente guarda anche ai
mercati di zona (29%).
Dai valori al carrello, in che cosa si traducono le scelte di acquisto e consumo dei frusinati? Circa uno
su tre (31%) dichiara di consumare frutta più volte al giorno, e un altro 31% una volta al giorno. La
verdura si attesta rispettivamente al 21% e 42%. Pasta e riso sono consumati una volta al giorno dal
65%, il 50% mangia i legumi due o tre volte a settimana, sensibilmente meno i cereali (25%). Tra gli
altri dati di rilievo, il pesce finisce nel piatto del 42% una volta a settimana, come la carne rossa
(38%), mentre la carne bianca è mangiata due o tre volte a settimana dal 60%.
“La sostenibilità è un motore di benessere per il pianeta, la società e le persone ed è positivo rilevare
un’importante sensibilità a questo tema anche nelle scelte alimentari – commenta Michele Quaglia,
Direttore Commerciale e Brand del Gruppo Reale – “Come Reale Mutua siamo storicamente legati
al mondo dell’agricoltura e da sempre a fianco delle persone per proteggere la loro salute. Siamo
orgogliosi di collaborare con Slow Food in questa nuova edizione dell’Osservatorio con cui
intendiamo ribadire la centralità dell’alimentazione e di corretti stili di vita per la salute e il
benessere”

Marcello

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