LAZIO. REGIONE: APPROVATE LINEE GUIDA PER AMMINISTRAZIONE CONDIVISA BENI COMUNI.
“Con questo atto incentiviamo la cooperazione tra cittadini e amministrazione per lo svolgimento di attività di interesse generale, secondo i principi di sussidiarietà e di semplificazione amministrativa- spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e Asp, Alessandra Troncarelli- Vengono così incoraggiati interventi volti al recupero dei beni comuni, materiali e immateriali, funzionali al benessere individuale e collettivo e agli interessi delle generazioni future, per garantirne la fruizione e condividerne le responsabilità di cura, della rigenerazione e della gestione. In questo modo viene promossa la cittadinanza attiva, ossia l’insieme della persone, intese come singoli o enti collettivi o formazioni sociali informali, che si assumono temporaneamente, indipendentemente dalla residenza o cittadinanza e con l’assenso dell’amministrazione, la responsabilità di cura e di gestione di spazi o beni condivisi. Vengono promossi progetti solidali e di utilità sociale che possono garantire un maggiore livello di vivibilità dei luoghi e migliori relazioni di vicinato nel proprio nucleo urbano o quartiere, favorendo occasioni di incontro e dando avvio a un processo virtuoso di socializzazione”. Tra i beni comuni su cui intervenire si includono, a titolo esemplificativo, le aree verdi (aiuole, giardini, parchi), le piazze, le strade e le loro pertinenze (marciapiedi, panchine, bacheche), spazi pubblici o aperti al pubblico, la cui proprietà non deve essere esclusivamente pubblica ma anche privata. Tra i beni pubblici, possibile anche il recupero di strutture confiscate alla criminalità organizzata, affinché siano destinate al riutilizzo a fini sociali. Amministrazione e cittadini definiscono consensualmente gli obiettivi, le attività e le modalità di realizzazione degli interventi di amministrazione condivisa mediante i patti di collaborazione, strumento attraverso il quale le proposte vengono tradotte in azioni concrete. Tra gli obiettivi dei patti di collaborazione rientrano: l’individuazione puntuale del bene o dei beni comuni oggetto del patto; della durata; delle modalità di svolgimento dell’azione; dei ruoli delle parti coinvolte; degli impegni reciproci, eventualmente anche economici; dei requisiti e dei limiti dell’intervento; delle modalità di monitoraggio. Le Linee guida regionali saranno pubblicate sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio.
Agenzia DiRE www.dire.it