Meloni: “No al Mes, lo firmo col sangue. Migranti? Accogliamo chi ha i soldi per gli scafisti”.

“Il Mes è un creditore privilegiato e questo comporta un problema sui titoli di Stato”.

ROMA – “Finchè conto qualcosa, l’Italia non accede al Mes. Lo posso firmare col sangue“. Lo dice il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a ‘Porta a Porta’ in onda su Rai 1. “Sul Mes discuterà il Parlamento ma non è uno strumento utile. Non è mai stato utilizzato da nessuno, le condizionalità sono troppo stringenti. Il Mes è un creditore privilegiato e questo comporta un problema sui titoli di Stato”.

MELONI: “ACCOGLIAMO CHI HA SOLDI DA DARE A SCAFISTI, SBAGLIATO”

Riguardo al tema dei migranti Meloni dichiara che “Quelli che accogliamo sono banalmente quelli che hanno i soldi da dare agli scafisti. Non credo che questo sia un modo intelligente di gestire l’immigrazione”. “Abbiamo chiesto che fosse il tema centrale nel prossimo Consiglio Ue e cosi è stato. È grazie alla posizione dell’Italia che la Commissione Europea ha dichiarato la rotta del Mediterraneo centrale una priorità. Serve un approccio costruttivo e serio”, prosegue. “Ho scoperto che facciamo il decreto flussi a valle, dopo che i migranti sono entrati. Il decreto flussi andrebbe fatto a monte”, aggiunge.

“Con la Francia c’è stata una frizione sui migranti che rivendico. La loro reazione è stata una spia che temevo, come se ci sia un tacito accordo che gli sbarchi sono tutti in Italia”. Tutto era nato “per la prima Ong mai sbarcata in Francia, con 230 persone, da inizio anno da noi sono sbarcate 94mila persone”, spiega la premier.

MELONI: CON CROSETTO E TAJANI A SUPPORTO TRUPPE, IO IN IRAQ

“Partirò per l’Iraq stanotte per andare a trovare il contingente italiano. In Iraq c’è una delle missioni Nato a comando italiano, con Crosetto e Tajani abbiamo concordato questa azione simbolica. Ognuno andrà in una base diversa perché è nostro dovere portare loro i nostri auguri di Natale”.

MELONI: SENTIRÒ ZELENSKY, VOGLIO ANDARE A KIEV A INIZIO ANNO

“Ho in programma di sentire Zelensky prima di Natale. Faccio i miei auguri al popolo ucraino, questo è il periodo in cui tutte le popolazioni celebrano la luce e il solsitizio d’inverno e loro vivono al buio. Se stessimo un’ora durante le feste con tutto spento, luci e TV, capiremmo la loro capacità di resistenza. Vorrei andare in Ucraina nei primi giorni del 2023”.

MELONI: MI ASPETTO ITALIANI PIÙ OTTIMISTI E ORGOGLIOSI DELLA NAZIONE

“Mi aspetto un’Italia ottimista che si fidi delle sue istituzioni. I dati economici dell’ultimo trimestre dicono che siamo cresciuti più dei nostri omologhi francesi, tedeschi o spagnoli. Abbiamo una forza intrinseca come Nazione ma spesso ci è mancato ottimismo e sano orgoglio, perché la politica sembrava non fare cose di buonsenso”.

MELONI: SITUAZIONE DIFFICILE MA LAVORO SENZA CONDIZIONAMENTI

“Gli italiani non si aspettano miracoli, sanno che la situazione è difficile. Si aspettano di vedere che quel che fai non è perché hai condizionamenti o tornaconto personali”.

MELONI: NEL MONDO C’E VOGLIA ITALIA, FUORI SIAMO PERCEPITI MEGLIO

“Sto girando il mondo, in pochi mesi avrò incontrato 40 capi di governo. Io che amo questa Nazione non avevo idea di quanta voglia di Italia ci sia nel mondo. Siamo percepiti bene, quindi chi sta fuori ha di noi una concezione migliore di quanta ne abbiamo in Patria”.

MELONI: INCONTREREMO TRAPPOLE MA NON HO NIENTE DA PERDERE

“So quali sono i poteri con i quali ho a che fare, le incrostazioni. E’ un lavoro difficilissimo. Incontreremo molte trappole nel percorso ma è la priorità e non ho niente da perdere. Non sto facendo questa esperienza pensando che tra 5 anni devo essere rieletta”.

MELONI: STORIA DIRÀ SE SONO CAPACE, HO SOLO PAURA DI DELUDERE

“Se sarò capace lo dirà la storia. Non ci sono cose che mi spaventano, ho solo paura di deludere”.

MELONI: TETTO PREZZO GAS ASSICURAZIONE VICINA A NOSTRA PROPOSTA

“Il tetto al prezzo del gas è un’assicurazione. Il tetto a 180 è ancora molto alto, la proposta della Commissione europea all’inizio era 275. Siamo scesi a 180, proponevamo 160, quindi siamo arrivati molto più vicini alla nostra proposta”.

MELONI: NON BASTA TETTO AL PREZZO DEL GAS, SERVE DIVERSIFICARE

“Il caro energia non si risolve interamente col tetto, si risolve liberandosi della dipendenza e col mix energetico. Noi dobbiamo diversificare”.

MELONI: RIFORMA REDDITO DI CITTADINANZA CON LAVORI DIGNITOSI, POI CI VUOLE ANCHE VOGLIA

“Per il reddito immagino una riforma in cui si trovano lavori dignitosi. Vai al Centro d’impiego che ti indica quali sono gli ambiti in cui viene richiesto un certo tipo di lavoro e chi ti forma. Nella formazione hai anche un rimborso spese. Ma poi ci vuole anche volontà di lavorare”.

MELONI: SE TOLGO IL REDDITO DI CITTADINANZA VANNO A RUBARE? MI FA SORRIDERE

“Mi fa sorridere chi dice ‘Meloni mi toglie il reddito e mi manda a rubare’. L’opzione lavoro non viene presa in considerazione. Prima del reddito come si faceva?”.

MELONI: È IMPENSABILE CHE LO STATO TI MANTENGA SE NON FAI IL LAVORO DELLA TUA VITA

“Se rifiuti un lavoro dignitoso perché lavori solo quando trovi il lavoro dei tuoi sogni allora non puoi pensare che ti mantenga lo Stato. È un fatto di giustizia. È capitato anche a me di aver fatto lavori per i quali non avevo studiato. Ho fatto anche la cameriera ma un lavoro dignitoso ti insegna sempre qualcosa. Importante è che siano lavori che non sfruttano”.

MELONI: INGIUSTO IMPORRE COMMISSIONI POS A ESERCENTI

“Credo non sia giusto imporre agli esercenti, che devono caricarsi il costo di commissioni bancarie, di accettare pagamenti per importi molto molto bassi. Chi volesse pagare il caffè col bancomat lo pagherebbe lo stesso se il costo delle commissioni fosse caricato sul caffè”, spiega la premier. “Abbiamo fatto una norma che prevede una moral suasion affinché gli attori si accordino per azzerare le commissioni bancarie sotto un importo ragionevole, molto basso“, conclude.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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