Chiusura Psichiatria Frosinone. Uil Fpl: i nostri appelli inascoltati!

CHIUDE IL SERVIZIO PSICHIATRICO DI FROSINONE, UIL FPL: I NOSTRI APPELLI SONO RIMASTI INASCOLTATI

Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’ospedale di Frosinone chiude nel silenzio assoluto degli organi preposti che non hanno preso in considerazione la nostra istanza del 5 maggio scorso con la quale avevamo chiesto spiegazioni in merito”.

Così il Segretario Generale della UIL Fpl Frosinone Maurizio Palombi e il dirigente Massimiliano Mastroianni denunciano la mancata chiarezza su una decisione che va a penalizzare ulteriormente la sanità territoriale.

A tutt’oggi, purtroppo, – sottolineano Palombi e Mastroianni – l’azienda non ha fornito alcun chiarimento né, tantomeno, posto in essere iniziative tese a sconfessare le legittime preoccupazioni dell’utenza, dei medici, degli infermieri e, più in generale, di tutti gli operatori sanitari, fatte proprie da questa sigla sindacale. Al contrario, dobbiamo nuovamente denunciare che nessuna riorganizzazione del servizio psichiatrico è stata posta in essere, anzi, le ultime notizie sembrerebbero confermare che da qui a breve il reparto SPDC dell’ospedale di Frosinone sarà chiuso o fortemente ridimensionato.

Inoltre, la decisione di inviare gli operatori al Pronto Soccorso, dovranno gestire tutte le criticità psichiatriche senza che ci siano le condizioni di sicurezza per gli stessi, con pericolo di nuovi episodi di violenza già denunciati nel recente passato”.

La UIL Fpl aveva più volte suggerito alla dirigenza le iniziative che potevano in qualche maniera porre rimedio alla carenza di personale come quella di reperire personale medico da graduatorie di concorsi già espletati nei mesi scorsi, oppure una ricognizione all’interno dello stesso “Dipartimento”.

Da più parti, invece – spiegano ancora i due sindacalisti – asseriscono di personale medico del reparto di psichiatria di Frosinone trasferito su istanza degli stessi operatori sanitari, presso il reparto di psichiatria di Cassino. Se confermata tale notizia, il trasferimento dei medici dal Capoluogo al Santa Scolastica, celerebbe una chiara volontà di chiusura del servizio nonostante ci siano tutti gli strumenti idonei a mantenere in attività anche il reparto psichiatrico di Frosinone, considerato anche che nell’ultimo anno nessun medico ha cessato il servizio, ragion per cui non ci sarebbe alcun presupposto valido per adottare una tale iniziativa. E si ribadisce che l’Azienda non ha inviato alcuna informativa sindacale”.

Il servizio psichiatrico dell’ospedale di Frosinone, rappresenta a tutt’oggi uno dei reparti più importanti della sanità ciociara anche per il suo impatto sociale, perché volto alla cura di persone che presentano patologie con prognosi particolarmente gravi: “L’auspicio, quindi, è quello di mantenere fermo tale servizio anche in considerazione della volontà più volte esternata della Asl, ma anche dalla politica locale, di ottenere per l’ospedale di Frosinone il riconoscimento di DEA di secondo livello. Qualora sia confermata la chiusura del reparto psichiatrico di Frosinone – concludono Palombi e Mastroianni – si chiede, quantomeno, che l’Azienda non disperda la professionalità acquisita dagli operatori del servizio e che gli stessi siano mantenuti all’interno dello stesso “Dipartimento”.

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