COVID. PRODI: QUELLA SU ISTRUZIONE È PRIMA RIFORMA DA FARE.

“NON SOLO SUSSIDI PER CHI E’ STATO COLPITO DA ‘GRANDINE’ PANDEMIA” (DIRE) Roma, 13 dic. – “Una legislazione che favorisca la fusione d’impresa e che aiuti il passaggio generazionale, e’ assolutamente necessaria. La collaborazione tra universita’ e imprese ce n’e’ tanta, ma e’ frammentata: vorrei un’istituzione, strutture stabili. Non stiamo parlando di un Paese d’idioti, ma di un paese di ricercatori, scienziati, gente intelligente.. e’ lasciato tutto alla buona volonta’, bisogna rendere questo in un fatto sistemico e stabile, ci vuole un’istituzione che tenga il rapporto tra universita’ e imprese in modo continuativo”. Lo ha detto Romano Prodi durante il suo intervento oggi all’OpenforumDD, la diretta online promossa dal Forum Disuguaglianze e Diversita’ coordinato da Fabrizio Barca. Il Piano di Ripresa e Resilienza, aggiunge Prodi, “e’ stato ideato per un cambiamento di lungo periodo, ma adesso nella nostra testa lo abbiamo trasformato in un giochino di breve periodo per far l’elemosina a chi viene colpito dalla pandemia: se e’ cosi’ allora non facciamo niente. Nel piano di Resilienza dobbiamo riformare la struttura scolastica, e’ fatto per questo. Occorrono le riforme, certo su giustizia e burocrazia, ma quella sulla scuola e’ la prima riforma da fare. Se invece il discorso che viene fatto e’ “diamo un sussidio a coloro che hanno chiuso per venti giorni – per carita’ lecito – ma non mi si venga a dire che questo puo’ costituire qualcosa di nuovo per il futuro e per mettere in atto i mutamenti strutturali che sono nella struttura finanziaria e nella testa di chi fa l’imprenditore e di chi lavora. Il resto appartiene alla sfera della sovvenzione di chi e’ stato colpito sulla testa dalla grandine e gli si da’ l’aiuto contro la grandine. Non e’ il futuro del Paese. Vedo con grande preoccupazione che siamo tutti proiettati nel discorso sulla cassa integrazione: ma che senta risposte alle domande che l’OpenforumDD mi ha posto, questo no. Speriamo che arrivino risposte, una strategia e’ di lungo periodo. Ci vuole tempo? Cominciamo almeno”.

Agenzia DiRE www.dire.it

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