LAZIO. ATTACCO HACKER, RUGGIERO (M5S): GIÀ PRESENTATI INTERPELLANZA E ODG.

(DIRE) Roma, 3 ago. – “L’attacco hacker che negli ultimi giorni sta interessando i sistemi informatici della sanità regionale del Lazio, rallentando il funzionamento dell’intera macchina amministrativa, sono l’ennesima conferma di come sul tema della cybersicurezza non ci sia più tempo da perdere”. Così la deputata M5S Francesca Anna Ruggiero, membro della Commissione Affari Sociali. “Proprio per questo – continua – già da tempo ho cercato di portare all’attenzione del Parlamento e del Governo il tema della sicurezza delle reti informatiche, in particolare di quelle legate alla sanità e al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Al riguardo la scorsa settimana l’esecutivo ha espresso parere favorevole su un mio ordine del giorno volto a potenziare la protezione dei sistemi connessi al FSE, mentre già a fine marzo ho svolto alla Camera un’interpellanza urgente al Ministero della Salute sullo stesso argomento. In un contesto di progressiva digitalizzazione – rimarca la deputata- è necessario consolidare i presidi a tutela dei dati dei pazienti contro minacce esterne volte o a sfruttare economicamente queste informazioni oppure, attraverso il ransomware, a chiedere riscatti per poter sbloccare i sistemi. Questo tipo di attacchi, in tempi recenti, ha subito un’impennata. Qualche mese fa ha avuto ampia risonanza quello contro la Colonial Pipeline negli Stati Uniti d’America, costretta a sborsare 4,4 milioni di dollari in bitcoin pur di evitare danneggiamenti irreversibili del sistema, il più grande cyberattacco della storia USA. Per questo il tema della cybersicurezza, sia in ambito sanitario che, più in generale, nella Pubblica Amministrazione italiana, deve essere prioritario nell’agenda dei lavori di Governo e Parlamento. Il decreto istitutivo dell’Agenzia nazionale della cybersecurity costituisce un passaggio fondamentale, che va implementato ulteriormente per scongiurare futuri attacchi che mettano a repentaglio la sicurezza dei cittadini e dello Stato” conclude.

Agenzia DIRE  www.dire.it

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