MSGC – Modifica al PRG per la costruzione di un distributore di carburanti. Fare Verde Gruppo Momnte San Giovanni Campano ricorre al Difensore Civico della Regione Lazio.

Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano si prepara ad agire nei confronti del Comune di Monte San Giovanni Campano passando attraverso la via bonaria del Difensore Civico della Regione Lazio. Il Gruppo Monticiano  dell’associazione Fare Verde contesta la mancata ostensione degli atti relativi alla modifica del PRG per la costruzione di un grosso impianto per la distribuzione di carburanti lungo la superstrada Sora / Ferentino in area protetta che insiste sul territorio del Comune di Monte San Giovanni Campano.

Fare Verde contesta  la mancata ostensione degli atti sul sito web del Comune nella sezione Albo Pretorio e in qualsiasi altra pagina o finestra di quel sito web. Circostanza che non ha permesso fino a questo momento  eventuali osservazioni alla modifica del PRG da parte di privati cittadini, associazioni e comitati.

Il Comune di Monte San Giovanni Campano permette  la visione degli atti presso l’ufficio di segreteria ma questa modalità non è  ritenuta idonea  per studiare la documentazione che necessita di lunghi momenti di approfondimento che non si possono di certo fare   davanti agli impiegati.

Fare Verde non è comunque disposta a mettere  alla luce  la propria Intelligence per l’Ambiente che è    già impegnata in diversi procedimenti Giudiziari che aspettano solo l’espletamento dell’udienza preliminare presso il Tribunale di Frosinone o addirittura presso il Tribunale di Cassino dove di certo c’è già il  consigliere comunale con delega ai lavori pubblici di Monte San Giovanni Campano  imputato  per falso in atto pubblico.

Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano non nasconde che la costruzione del 9° distributore di carburanti sul territorio comunale ,e per di più quest’ultimo in area soggetta ai vincoli imposti dalle leggi dello Stato e della Regione Lazio,  sia esagerata.

L’associazione rompe ogni indugio e dichiara apertamente che non si fida dell’ufficio tecnico  comunale   che l’ha già ritenuta per iscritto   non titolata all’acquisizione dei documenti nonostante la trasmissione dello Statuto, dell’atto Costitutivo e dei nominativi delle cariche in corso; Non si fida dei politici perchè molti di loro sono in lite   con l’associazione.

E’ Fare Verde a   pretendere l’ostensione di tutti i documenti  e il differimento dei tempi di pubblicazione  sull’albo pretorio  come prevedono le leggi dello Stato anche per recuperare il tempo trascorso e  perduto per le eventuali osservazioni.

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