Per la Meditation Family

Cari Immaginalisti,

vi aspetto al corso di costellazioni, una grande opportunità per conoscere il mito che state mettendo sulla scena della vita e per pacificare gli avi, liberandosi da obblighi d’amore inconsci e accettando l’investitura sacra ricevuta dagli antenati.

In questa newsletter vi parlerò anche di una grande novità che ci riguarda da vicino e che ci permetterà di abbattere il muro della realtà così come la conosciamo per creare e cambiare mondo.

Sono sicura che sia ormai tempo per l’uomo nuovo!

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Vieni con noi a Vienna per visitare una bellissima città e fare con noi un seminario residenziale improntato sullo yoga giapponese, la lettura del tuo mito in sessioni di counselling personalizzate e la cerimonia del tè.

Visto il grande successo dei due precedenti seminari tenutisi a Vienna, abbiamo deciso di organizzarne un terzo in cui, oltre all’esperienza della lettura del mito di ciascun partecipante ci sarà anche il viaggio nel Metaverso. Le steppe della Siberia e gli altipiani della Mongolia ci aspettano per praticare in un luogo virtuale del fare anima. Sarà più che straordinario.

Il programma del seminario

Sabato 22 aprile

• Mattinata libera per visite della città
• Ore 13: incontro
• Dalle 13,30 alle 14,00 yoga giapponese
• Dalle 15 alle 17 counselling immaginale
• 17.00 cerimonia del tè preparata da Selene e Dasha
• Dalle 18,00 alle 18,30 yoga giapponese
• Dalle 18,30 alle 20,30 counselling immaginale
• 20,30 cena macrobiotica cucinata con Selene e Dasha
• 22,00: fine giornata

Domenica 23 aprile

• Dalle 9.00 alle 9.30 yoga giapponese
• 9,30 colazione macrobiotica preparata da Selene e Dasha
• Dalle 10,30 alle 12,30 Shinrin Yoku nei parchi viennesi
• 12,30 pranzo macrobiotico cucinato con Selene e Dasha
• Dalle 14 alle 17,30 esperienza Metaverso e confronto fra i partecipanti

Ci sono tre operazioni fondamentali sul cammino spirituale: depersonalizzare, smaterializzare, deletteralizzare la realtà. Ho scoperto che la realtà virtuale ci può aiutare in questo. La tecnologia è uno strumento e i suoi effetti dipendono da come la si usa e dal perché la si usa.

Ho creato per la prima volta in Europa un luogo nel Metaverso dove è possibile fare anima e fare ecologia profonda.

Ti invito in questa avventura straordinaria che avrà luogo nell’ambito di un nuovo seminario a Vienna.

Premium

Tante novità in arrivo in questo mese di marzo! Gli abbonati Premium potranno partecipare a ricchi approfondimenti sulla recente esperienza in Mongolia grazie alla serie di interventi guidati da Michelangelo e Dasha.

Dallo sciamanesimo sul ghiaccio fino allo Yoga Sciamanico e molto altro ancora: quattro giornate esclusive e immersive! Il primo appuntamento è previsto per oggi, 10 marzo 2023, alle ore 19:15. Ti aspettiamo!

Per voi il riassunto della diretta del 9 marzo dedicata al Nat 11, l’arcano della Nobiltà.

Buongiorno! Eccoci con la diretta del giovedì dedicata ai Nat. Arrivata la primavera, è uscito il mio nuovo libro: Kintsugi. Vi devo ringraziare perché è uscito l’altro ieri ed è già nei primi posti nella classifica di Amazon. Vuol dire che vi siete precipitati a comprarlo. Effettivamente è un libro molto atteso, perché avevo premesso che avrei parlato molto di me, che avrei usato episodi della mia vita, momenti in cui mi sono frantumata, come esempi di Kintsugi. Il termine vuol dire infatti riparare con l’oro e per farlo bisogna prima rompersi.

Non è una cosa evidente, molte persone vivono nel tentativo di non rompersi, di non ferirsi, di non farsi del male. In verità non è possibile, perché la vita ci porta sempre a dei punti di frattura, di rottura, perché attraverso queste difficoltà – delle vere e proprie sfide all’Io – la vita evolve continuamente attraverso di noi.

Per cui non possiamo aspirare a non romperci, ma possiamo aspirare a romperci dolcemente e a ripararci con l’oro. Questo è il tema di cui si occupa Kintsugi.

[Michaela entra]

Ciao Michaela, stavo dicendo che è arrivata la primavera. Qua ci sono tutti gli alberi in fiore. Stavo dicendo che il mio libro Kintsugi, in pre-vendita su Amazon, è già ai primi posti. So che gli immaginalisti lo stavano attendendo molto, perché parlo di me. Non di quella me che è stata nella foresta, che ha studiato il Buddhismo, ma di me come madre di famiglia, come donna di tutti i giorni e che corre nella giungla metropolitana come tutti. E che poi si frattura, per poi riparare le ferite con l’oro della consapevolezza.

Per questo Kintsugi ha suscitato molto interesse: gli immaginalisti sono corsi a prenotarlo. Uscirà il 14, sarà disponibile. Amazon ha deciso di metterlo in pre-vendita con un gadget, una bellissima borsa nera con delle foglie d’oro, che richiama la copertina del libro. Tra l’altro arriverà prima la borsa del libro, perché vengono spediti separatamente.

Anch’io non vedo l’ora di vederlo il libro. L’editore mi ha detto che hanno fatto un’edizione speciale, con una copertina speciale, le foglie d’oro in rilievo. Non è come gli altri, insomma.

Michaela: Il tuo libro sicuramente aiuterà tantissimo in fatto di consapevolezza. Con il tuo esempio ancora di più. A tutti noi piace scandagliare nella vita degli altri. L’esserti messa così in discussione, confidata, crea ancora più empatia.

Crea empatia perché ciò che accomuna noi immaginalisti è la possibilità di ripararci con l’oro della consapevolezza. Il sangha, la famiglia di meditazione è importante. Ho indossato infatti una felpa con una scritta importante: Unidad Hombres.

Io sono sempre in stile Che Guevara. Un giorno, a una conferenza, si è alzato uno in piedi e mi ha detto: “Dottoressa”. Raramente mi chiamano dottoressa. Lui urla: “Lei è la reincarnazione di Che Guevara”, e io gli ho rispondo: “Sì, ma non farò la sua fine”.

Sai che la mia specialità è vedere il mito che ciascuno di noi mette in scena nella vita vivendo. Con la consapevolezza, possiamo cambiare il finale del mito. Antigone sì, essere un’anarchica spirituale sì, ma non fare la fine di Antigone. Cambiare il finale! Alla fine bisogna vincere, bisogna farcela!

Michaela: Almeno abbiamo il libero arbitrio, possiamo cambiare finale.

Dobbiamo vincere nella nostra espressione d’amore e possiamo farlo solo se prima capiamo noi stessi, solo se lavoriamo bene su noi stessi. Comprendendo che il nemico è uno, uguale per tutti, ed è la nostra stessa mente. La nostra paura, il giudizio mentale e la mancanza di fede.

Michaela: Oggi abbiamo le carte dei NAT. Sono proprio belle. Lo ripeto ogni volta, ma è proprio così. Oggi è uscita la carta 11, il Signore dei Cinque Elefanti Bianchi.

Anche detto Ngagyaung Taga, è il primo NAT che risale a un’epoca successiva a quella della dinastia di Pagan. Egli regnò per soli sette anni, dal 1343 al 1350, e morì a causa di una febbre.

La sua raffigurazione è carica di elementi regali che stanno a dimostrare che egli è l’erede di tutte le dinastie che lo hanno preceduto. È raffigurato in abiti di corte, seduto su un loto supportato da un elefante bianco dalle cinque teste, porta con sé quattro parasoli, una sputacchiera e una scatola per il betel entrambe di foggia regale, impugna una spada nella mano destra e ha intorno a sé varie ciotole per le offerte.

La leggenda vuole che egli abbia regalato al re suo padre cinque elefanti bianchi tirati fuori dal mare. La febbre che brucia fino a uccidere rappresenta il processo della rimozione degli aspetti più selvaggi e potenti della psiche. Il risveglio di questo NAT è una grande benedizione.

Michaela: Quindi la febbre che si porta tutto via, che brucia.

Vedi come nulla accade per caso.

Ancora una volta abbiamo confermato la magia, nel senso che parlavamo di Che Guevara ed è uscita una carta che ci fa pensare a questi personaggi, questi ribelli per amore. Questi rivoluzionari per passione. Achille forse è stato il primo, vero? Achille, Che Guevara, Antigone… insomma personaggi che lottano per passioni, per amore. Il Signore dei Cinque Elefanti Bianchi è proprio così, è l’arcano della nobiltà d’animo, di colui che si dà, che lotta per passione e per amore. Risvegliare quest’arcano dentro di noi è risvegliare un grandissimo potere, una grandissima forza. Prima di risvegliarlo bisogna essere sicuri di aver cambiato il finale del mito, altrimenti si finisce per diventare succubi di questa forza enorme. Si risveglia sotto forma di calore psichico. Nello Yoga Sciamanico e anche nei sei Yoga di Naropa esiste lo Yoga del Calore. Insieme allo Yoga della Medesimezza, del Principio Cosciente, del Colofon, è uno degli Yoga Sciamanici più importanti. Il calore psichico è il fuoco della passione, del desiderio, dell’amore, dell’aspirazione ad emergere, che Adler ci dice essere innata nell’anima.

Quando qualcuno sveglia questo fuoco deve essere sicuro di aver già lavorato su di sé per cambiare il finale. Questo fuoco ci porta ad agire per passione, per amore. come è successo ad Antigone: per amore va contro la legge del re Creonte che vietava di seppellire Euridice. Antigone compie un atto di anarchia – l’anarchia compare per la prima volta proprio grazie ad Antigone – e si ribella seppellendo suo fratello, venendo condannata a morte. Lei non si rende conto di non essere libera. Nel compiere quest’atto di ribellione non è libera. E questo perché vuole seppellire il fratello. Perché vittima di una credenza religiosa.

I greci credevano che chi non veniva sepolto sarebbe stato costretto a vagare per l’Ade. Paese che vai, credenza che trovi. In Tibet, così come ancora oggi, si pratica il funerale celeste. Il cadavere viene appositamente lasciato insepolto perché venga mangiato dagli animali. Lo Sky burial prevede che gli avvoltoi portino in alto nel cielo il cadavere. Il burial acquatico prevede invece che il cadavere venga posto nell’acqua perché i pesci possano nutrirsene e portarlo nelle profondità.

Antigone quindi non voleva che il cadavere del fratello venisse mangiato perché sarebbe stato costretto a vagare nell’Ade. Antigone compie un atto di ribellione – Chi non la ama per questo? – ma rappresenta quella parte di noi che è vittima di una credenza religiosa. Come diceva il mio maestro occidentale, il grande James Hillman, noi non possiamo mai veramente renderci conto di quanto siamo condizionati dalle credenze religiose. Anche se ci proclamiamo non religiosi, anche se non pensiamo di avere qualcosa a che fare con la religione di Stato e ci riteniamo liberi, in verità la religione – dal latino religo – ci lega nelle grandi profondità delle nostre cellule. Siamo profondissimamente plasmati dal credo.

Prima di compiere il grande atto di ribellione dobbiamo liberarci nelle profondità, da tutte le credenze che ci condizionano. Altrimenti finiamo come Antigone, che è stata condannata a morte, o come Che Guevara, che ha compiuto la rivoluzione per passione e che alla fine in verità non ha sostanzialmente apportato un cambiamento positivo. A Cuba il regime di Fidel ha impoverito, ha fortemente represso tante forme di libera manifestazione. Di certo non è arrivata una libertà maggiore.

Se non ci liberiamo noi dentro profondamente, non potremo aiutare gli altri a raggiungere una vera condizione di libertà. Al massimo potremo cambiare un regime con un altro.

Per questo, prima di risvegliare la forza del Signore dei Cinque Elefanti Bianchi, dobbiamo compiere questo atto di profonda liberazione di noi stessi. A questo scopo vale la meditazione, il cammino spirituale.

SOCIAL

Vi ricordo gli appuntamenti della settimana:

il lunedì dalle 7 alle 8 parleremo insieme di Buddhismo su Facebook, Instagram e YouTube

Il martedì alle 19 continua la diretta in inglese su Clubhouse in compagnia di Susan Arnold-Aldea (visita il suo sito personale).

Ogni mercoledì mattina alle 7 mediteremo insieme sui temi de “LE CARTE DEL DRAGO IMMAGINALE”.

La diretta sarà trasmessa su ClubHouse, Facebook e YouTube

Tutti i giovedì alle 7 farò una meditazione e un approfondimento sulle CARTE DEI NAT.

Al mio fianco, la giornalista e autrice Michaela Bellisario. La diretta sarà trasmessa su Instagram

Selene

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