ROMA. A PALAZZO BRANCACCIO DA DOMANI IL ‘LIVE CINEMA FESTIVAL’.

(DIRE) Roma, 22 set. – Un festival che da sempre si lancia all’avanscoperta dei linguaggi artistici digitali più innovativi e capaci di restituire la complessità del contemporaneo: anche quest’anno Live Cinema Festival si presenta come un evento unico nel suo genere a livello internazionale. Una manifestazione, arrivata alla sua VIII edizione, che per quattro giorni fa di Roma la capitale mondiale dell’arte digitale, ospitando le più innovative performance live di spettacoli audio-visual, dove suono, immagini, spazio e lo stesso pubblico costituiscono un unicum indivisibile. Più di dieci nazioni coinvolte, venti artisti, live cinema performance, talk, screening, installazioni A/V, workshop e simposi, saranno il cuore del festival anche in questa nuova edizione. Da giovedì 23 al 26 settembre, con la direzione artistica di Claudio Guerrieri, Live Cinema Festival 2021 aprirà quest’anno le porte di una prestigiosa location: Palazzo Brancaccio. La Città eterna vedrà restituirsi uno dei maggiori palazzi storici, trasformato in un polo multidisciplinare internazionale grazie al sodalizio tra Contemporary Cluster e Spazio field. Live Cinema Festival, forte di un allestimento speciale, sarà il primo evento a inaugurare i nuovi spazi. Live Cinema Festival non è una rassegna cinematografica, ma una manifestazione incentrata su innovative performance di spettacoli audio-video dal vivo che indaga e promuove tutti i fenomeni artistici a cui si attribuisce il termine ‘Live Cinema’, tecnica narrativa sperimentale applicata al video performativo, che dà vita alla creazione simultanea di suoni e immagini in tempo reale, e che si traduce in spettacoli immersivi che infrangono definitivamente le regole della narrazione tradizionale, mirando a comunicare e suscitare sensazioni ed emozioni favorendo la ‘contaminazione’ dei sensi nella percezione. Portavoce di questa missione saranno artisti provenienti da ogni parte del mondo, le cui performance tendono ad esplorare temi legati al sociale, ai nuovi media, ma anche a concetti più introspettivi, che emergono sullo schermo in una veste nuova, permeata di nuovi linguaggi e nuovi significati. Si inaugura giovedì 23 settembre con una punta di diamante, la finlandese media artist e pioniera del Live Cinema, Mia Makela, che aprirà l’VIII edizione del festival con una lecture che ci porterà in un viaggio senza tempo nel mondo dell’audio-visual art: ‘In The Beginning There Was Light’. Dopo di lei, l’inaugurazione delle due installazioni A/V che introdurranno i live show, tra cui ‘Okular’ di Herman Kolgen (Canada), acclamato artista multidisciplinare con più di tre decenni di esperienza nella media-art, il cui lavoro presentato a Lcf è parte di un’anteprima mondiale di un suo solo show in Corea, e Benjamin Bardou (Francia) che presenta ‘Megalopolis’.

La prima live performance in programma vedrà, in anteprima italiana, uno dei progetti europei più interessanti in circolazione, Nivva: dalla Repubblica Ceca, programmato dagli artisti Peter Osko e Eva Urbanova, Nivva è un avatar digitale in grado di suonare, danzare e cantare, la cui performance ‘Vr Fail’, al ritmo di musica pop diretta e visionaria, riflette sul futuro dell’Intelligenza Artificiale e sull’onnipresenza degli algoritmi nelle nostre vite. Anteprima internazionale per ‘Latentscape’, il nuovo lavoro di Franz Rosati, musicista, artista digitale e docente, tra i più riconosciuti in Italia nel campo delle performance audiovisive, che presenterà il suo nuovo progetto di media-art, che descrive l’esplorazione di paesaggi e territori virtuali, le cui mappe vengono generate da diversi processi di Machine Learning. Venerdì 24 settembre sul palco, in anteprima italiana, Sective, il nuovo progetto del regista e media-artist di fama internazionale Michaelias e di Arno Deutschbauer alias Dear-No, che presenteranno ‘[da?za?n]’, performance che concettualmente gira intorno al distacco della comunicazione e dell’interazione dal corpo umano verso uno spazio virtuale e digitale, con le conseguenze che questo potrebbe avere per noi come esseri fisici e mentali, un fenomeno che è stato ovviamente accelerato dagli impatti della pandemia di Covid-19. Nella stessa serata Tadej Drolic, giovane artista e creative coder sloveno, che ha già ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, e che per Lcf presenterà una doppia performance, ‘Capillaries Capillaries + Singing Sand’, a esplorare i comportamenti della materia audiovisiva. Sabato 25 settembre protagonista dalla Francia Fraction, new media artist il cui lavoro si concentra sul design di esperienze immersive, che in ‘Vector Field’ indaga, attraverso la manipolazione in real-time di un flusso vettoriale volutamente minimalista, quanto sostengono molti scienziati, che ciò che comunemente chiamiamo ‘tempo’ è solo un’umana percezione dei cambiamenti di stato quantico della materia. ‘Ascendente II’ di Lucas Gutierrez – artista passato già per i palcoscenici di festival come Mutek, Sonar e Ctm – è invece una manipolazione A/V in tempo reale, con suoni che attraversano la techno sperimentale, glitch, bass music e broken beat.

A chiusura del festival, domenica 26 settembre, Overlap, il duo inglese formato da Michael Denton e Anna McCrickard, già passato per Glastonbury, V&A di Londra e Isea Festival di Hong Kong, la cui ‘musica melodica minimalista’ è progettata per aumentare il linguaggio delle immagini, e che presenteranno il loro nuovo lavoro ‘SeeSaw’. Prima di loro Camilla Pisani, artista con base a Roma, che propone esperienze di fruizione multisensoriali e multimediali tra ambient, drone e soundscape, e che con ‘Nausea Is A Noble Feeling’ si ispira al concetto di amore professato dall’intellettuale francese Simone de Beauvoir, ‘una forma superiore di personale libertà e rigenerazione dei rapporti sociali’. Particolare attenzione sarà anche riservata agli artisti emergenti italiani con la sezione ‘Live Cinema Made in Italy’. Ogni performance serale sarà preceduta come sempre dal Symposium, quest’anno dal tema: ‘Seeing sounds. Performing audiovisuals in real-time, Ai and future cinema’, un incontro in cui autori, curatori e artisti di calibro internazionale sono invitati a discutere del rapporto sinestetico tra suono e immagine nella performance audiovisiva in tempo reale. Spin-off del festival è il progetto ‘Screenings’, in programma dal 1 agosto sino al 26 settembre, un percorso di avvicinamento all’evento attraverso delle anteprime selezionate, proiezioni dislocate in diverse location che mirano a preparare il pubblico alle performance del festival. Ad ospitare le preview sono quattro spazi: Acquario Romano, Auditorium Parco della Musica, CityLab 971, Fusolab, che accoglieranno le proiezioni nei rispettivi giorni e orari di apertura. Live Cinema Festival è prodotto e organizzato da Flyer srl impresa sociale (flyer.it), Linux Club (linux-club.org) e FLxER.net (flxer.net), grazie anche alla cooperazione di importanti partner internazionali. Live Cinema Festival aderisce inoltre al network Pac (Performing Arts Contemporanee) formatosi in seguito a collaborazioni tra diversi soggetti culturali operanti nel territorio della città di Roma da diversi anni, e attivi nella progettazione e esecuzione di attività nell’ambito sia dell’Estate Romana sia in altri contesti/eventi/festival romani, nazionali e internazionali. Live Cinema Festival è vincitore dell’Avviso pubblico Estate Romana 2020-2021- 2022 ed è realizzato in collaborazione con Siae, con il supporto, inoltre, dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, Forum Austriaco di Cultura, del Centro Ceco di Roma, della Délégation du Québec à Rome, dell’Institut Français, Move Association.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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