LAZIO PRIDE: IL REGISTA ANDREA ADIATRICO.

Andrea Adriatico, regista de Gli Anni Amari e originario di Antrodoco (RI), ha voluto sostenere la manifestazione con un post facebook, che riportiamo di seguito: https://www.facebook.com/andrea.adriatic/posts/4384387214930191

c’è un monte, dedicato a GIANO, il “dio degli inizi”, in provincia di #RIETI, dove nel 1939, pochi attimi prima dell’esplosione della seconda guerra mondiale, un nutrito gruppo di giovani italiani della scuola allievi delle guardie forestali della bellissima #cittàducale si inerpicò per piantare 20.000 (ventimila) pini austriaci a creare una scritta, DUX, per onorare Benito Mussolini, che ancora oggi incornicia lo sguardo di chi percorre quel tratto sulla #viasalaria.
il monte venne scelto perché fa parte delle “gole di #antrodoco“, luogo dove avvenne la battaglia di Guglielmo Pepe che avviò il #risorgimentoitaliano. un nuovo inizio appunto.
il fascismo amava la storia.
io sotto quel monte dei “nuovi inizi”, sotto quella scritta, ci sono un po’ cresciuto.
sono un po’ anche di quell’aria e di quella provincia, RIETI, saldamente devota a quel DUX, terra bellissima ma austera e intransigente.
mi sono spesso chiesto se almeno uno di quei ventimila pini lo avesse piantato un giovane che nel 1939 desiderasse ardentemente mentre scavava un altro giovane come lui.
chissà che vita avrà vissuto, se davvero è esistito.
chissà se avrà avuto fortuna, come la ebbe mio padre, che sulle sponde del #velino, il fiume che scorre proprio sotto quel monte, fu catturato e fucilato dai nazisti in ritirata e si finse morto per resistere e rincorrere il suo nuovo inizio.
un inizio che avrebbe compreso anche me.
tra pochi giorni cominciano le attività del Lazio Pride quest’anno per la prima volta a RIETI, in quell’angolo di regione che si incunea verso l’adriatico.
io non posso mancare, perché immaginare che sotto il monte giano per la prima volta si avvii un nuovo percorso di consapevolezza in un territorio da sempre difficile è un atto di grande speranza per una società migliore.
col desiderio che DUX torni a significare “coluǝ che conduce” al bene e non colui che firma leggi razziali.
non posso mancare perché credo che il lavoro che stanno facendo Domenico Di Cesare e Rieti LGBT – Associazione Arcigay, BibliotecArcobaleno Rieti Lgbt e tante tante persone che ci mettono la faccia valga tantissimo per tutti quelli che credono nelle libertà civili, al di là di ogni scelta o determinazione sessuale, politica o religiosa.
perciò il mio 11 settembre 2021, alle ore 16, sarà in piazza mazzini, a #rieti, protetto dal monte giano e dalla speranza di un nuovo inizio con i #dirittialcentro.
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