Meloni arrivata a Caivano, il vicesindaco di Napoli: “Al governo chiederemo di tutto e di più”.

di Elisa Manacorda

L’avvocata di una delle vittime: “Chiediamo riserbo e silenzio”.

NAPOLI – La premier Giorgia Meloni è arrivata al parco Verde di Caivano (Napoli). Prima tappa alla chiesa di San Paolo Apostolo, la parrocchia di don Maurizio Patriciello che pochi giorni fa, dopo lo stupro delle due cuginette, aveva invitato la presidente del Consiglio. Meloni, che è stata accolta da alcuni applausi della gente radunatasi intorno alla chiesa, è poi attesa all’istituto superiore Francesco Morano.

Con la premier anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e quello dello Sport Andrea Abodi. Dopo l’incontro con don Patriciello, Meloni si recherà all’Istituto superiore Morano per una visita e al Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica. In seguito è previsto un punto stampa.

Per Caivano quella di oggi è “una giornata importante, un grande segnale di speranza che lo Stato e le istituzioni sono qui”, ha detto il vicesindaco della Città metropolitana di Napoli, Giuseppe Cirillo, dal parco Verde di Caivanoteatro dello stupro di due cuginette, dove è attesa in visita la premier Giorgia Meloni. “Bisogna rilanciare questo territorio e – ha aggiunto – anche la nostra presenza testimonia che Caivano non deve rimanere sola. Al governo chiederemo di tutto e di più per migliorare le condizioni del territorio sia sul fronte della repressione sia su quello della cultura e dei servizi assistenziali”.

L’AVVOCATA DELLA VITTIMA: LA FAMIGLIA CHIEDE RISERBO E SILENZIO

“La famiglia che rappresento ha da sempre deciso di mantenere il riserbo e il silenzio”, spiega Clara Niola, l’avvocata della famiglia di una delle due ragazzine vittime di stupro al parco Verde di Caivano (Napoli). Il rischio da evitare, sottolinea, è quello della “vittimizzazione secondaria delle minori”. 

GLI ASSISTENTI SOCIALI DELLA CAMPANIA: AGIAMO SU MANDATO, NON SUL ‘SI DICE’

“Noi agiamo su mandato, non sul ‘si dice’. Inoltre la legge prevede che ci sia un assistente ogni 5mila residenti: a Caivano quindi ce ne vorrebbero al minimo 7. Fino a poco fa ce ne era una sola, poi è arrivata una seconda e ora, proprio nei prossimi giorni, dovrebbe arrivarne una terza”, spiega, parlando con i giornalisti al parco Verde di Caivano (Napoli), la presidente dell’Ordine degli assistenti sociali della Campania, Gilda Panico. “Caivano, come tutte le realtà post terremoto, è stata abbandonata. Noi – prosegue – ci battiamo dal 2019 perché dal Governo arrivino i fondi e che i Comuni applichino la legge, come a Castellammare di Stabia o Gragnano unici due luoghi dove il numero di assistenti sociali rispetta i criteri di legge. Mi prendo l’impegno – conclude Panico – di fare da raccordo e proponiamo anche la nostra presenza nelle scuole”.

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