Trasformare il dolore in forza.

Eventi in arrivo!

Cari Immaginalisti,
abbiamo riassunto per voi la diretta di lunedì 5 dicembre dal titolo “Affrontare il dolore di una separazione”. Leggendola troverete importanti spunti per trasformare il dolore in forza e per sciogliere paure e attaccamenti.

Per voi un nuovo articolo sullo Yoga Giapponese pubblicato su “Vivere lo Yoga”: Lo Yoga Giapponese: il risveglio dell’energia sottile | VivereYoga

Vi ricordo le prossime dirette Facebook, Instagram e Youtube in cui parlerò delle Scuole dell’Imaginal Academy. Questi appuntamententi sono una bella occasione per stare insieme e per rispondere alle vostre domande riguardo ai percorsi formativi ad approccio immaginale.

  1. Sabato 10 dicembre alle 9 parleremo della Scuola di Forest Therapy
  2. Domenica 11 dicembre alle 9 parleremo della Scuola di Mindfulness
  3. Lunedì 12 dicembre alle 19 parleremo della Scuola di Deprogrammazione Creativa
  4. Martedì 13 dicembre alle 18 parleremo della Scuola di psicogenealogia e costellazioni familiari ad approccio immaginale.

Continua anche il percorso delle Mini Scuole, con la Mini Scuola di Psicogenealogia Immaginale il 10 e l’11 dicembre e la  Mini Scuola di Deprogrammazione Creativa dal 14 al 16 dicembre.

SCOPRI LE NOSTRE SCUOLE
Vi ricordo anche il grande rito per il solstizio d’inverno il 21 dicembre, dalle 10 alle 13.
Vi aspetto!

Con sincero affetto,
Selene

DIRETTA SUL BUDDHISMO – 5 DICEMBRE
AFFRONTARE IL DOLORE DI UNA SEPARAZIONE

Buongiorno, Come state oggi? Tutto bene?
Io dico Buongiorno anche se da me dovrei dire buonanotte, perché come vi renderete conto sbirciando fuori dalla finestra qui è notte, io sono in un fuso orario diverso da quello europeo ma non potevo non fare la diretta sul Buddismo e quindi eccomi qui. Stamattina voglio parlare di un argomento che è trattato anche da Nichiren nel Gosho.
Inizio leggendovi le sue parole: “una donna di Sung agognando il marito si recò alla sua tomba e vi rinacque come albero. Adesso è chiamato l’albero dell’amore reciproco. Dal lontano passato fino ai nostri giorni, che si tratti di un genitore, di un figlio e di un signore e un servitore non è mai esistita una separazione indolore, ma nessuna separazione è così dolorosa come quella fra due innamorati.
Chissà quante volte è capitato anche a voi di dover separarvi dalla persona che amavate e questo è doloroso, sia che sia lei lui a lasciarvi, sia che siate voi a lasciarlo.
Il buddismo ci insegna da una parte che bisogna lasciare andare, essere capaci di lasciare andare, altrimenti si rischia di stagnare in relazioni che sono assolutamente deleterie, dall’altra parte che bisogna anche saper amare e restare al fianco di chi si ama.  Restare con chi amiamo non è una cosa facile perché magari la persona di cui siamo innamorati non ci ricambia, o a volte ci ricambia moltissimo ma noi abbiamo paura dell’amore. Quante volte mi è capitato di sentire persone raccontare la loro storia di una fallita relazione d’amore e di comprendere profondamente che queste persone avevano lasciato la persona che amavano perché avevano paura dell’amore, di questo amore troppo grande, troppo forte e magari se ne sono resi conto a distanza di molti anni. E’ difficile conciliare questi due aspetti dell’amore:  uno è la capacità di lasciar andare e l’altro è la necessità spirituale di stare sempre vicini a chi si ama e sono due cose che a volte si trovano in netta divergenza, per esempio quando devi aiutare un figlio a sviluppare la capacità di viaggiare nel mondo, di fare esperienza, di andare lontano per imparare altre lingue, conoscere altri popoli e nello stesso tempo però hai la necessità di mantenere un rapporto intenso perché si sa che i figli se non li frequenti poi li perdi,  non riesci a instaurare un rapporto profondo e poi va a finire che quando sono adulti hai con loro un rapporto formale, quasi di dovere, ma non quel rapporto stretto e  forte che si dovrebbe avere. Tra genitore e figlio, tra persone che si amano, alcune volte questi due aspetti dell’amore, la capacità di lasciar andare per aiutare, per sostenere uno sviluppo o il raggiungimento di un obiettivo, che so, quando la moglie in carriera deve andare dall’altra parte del mondo per sviluppare la sua professione o la sua ricerca e il marito sta a casa con i figli, ci sono questi due aspetti che sono in contraddizione uno è quello di avere la capacità di lasciare andare, che aiuta e sostiene lo sviluppo dell’altro e dall’altra parte la necessità di stare insieme il più possibile, di coltivare la relazione per non perdersi, perché l’amore necessita della vicinanza.
Bisogna vivere in questa contraddizione, la contraddizione è una dimensione fortemente spirituale perché l’anima che è ctonia, sotterranea, è l’eterno femminile, la notte, la lunarità,  l’oscurità che non è assenza di luce, ha bisogno di questa dimensione,  della contraddizione da cui deriva una sensazione di impotenza, di dolce tristezza, a  volte anche di frustrazione. L’anima che è ctonia, sotterranea, si nutre di queste emozioni e la persona spirituale deve essere capace di viverle senza caderne vittima, e  il segreto per farlo è  quel grande aspetto della spiritualità, del misticismo, che io chiamo anarchia spirituale.
Cos’è l’anarchia spirituale? È la capacità di andare al di là del bene del male, del giusto dello sbagliato con la forza dell’amore e della Fede che poi sono un unico potere, io li definisco con una sola parola amorfede, essere capaci di andare al di là del giudizio mentale.
Allora se sei capace di questo grazie alla tua pratica spirituale riesci a vivere queste emozioni, come la dolce tristezza, l’impotenza che ti derivano dal non riuscire a conciliare le due esigenze forti dell’amore, senza diventarne vittima, perché le porti al di là del bene del male, al di là del vantaggio dello svantaggio personale e senti che queste emozioni sono numi, spiriti dei che nutrono l’anima e semplicemente li vivi. Allora ti rendi conto che anche questa contraddizione che l’amore porta con sé è una grande forza evolutiva per la tua vita. Comprendiamo che l’anarchia spirituale insegna a non cadere vittima della tempesta ma essere capace di danzare nella pioggia, danzare nella confusione danzare nella contraddizione,
Vorrei che oggi voi tutti rifletteste su come separarsi dalla persona che si ama sia difficile, questo testo di Nichiren parla proprio di come sia difficile separarsi ma ci fa anche capire come da questa difficoltà può nascere qualcosa di straordinario.
Vi rileggo il testo: una donna di Sung agognando il marito si recò nella sua tomba e vi rinacque come albero, adesso è chiamato l’albero dell’amore reciproco. La separazione ha prodotto tristezza, ha portato la donna nella tomba, simbolicamente l’ha portata a fare il viaggio sotterraneo, il viaggio nel mondo infero.
Da questo viaggio è nato qualcosa di straordinario, l’albero dell’amore reciproco, cioè facendo questo viaggio la donna ha imparato ad amare e addirittura ha dato vita all’albero dell’amore reciproco, cioè questa capacità di amare è una capacità che una volta che si è risvegliata dentro di te è per sempre, quindi se la risvegli in una relazione, per esempio nella relazione col tuo compagno o la tua compagna poi la risvegli in tutte le relazioni, coi figli, con gli amici.
L’anarchia spirituale è qualcosa di assolutamente più efficace e risolutivo dell’anarchia sociale,  perché il ribellarsi alle regole che ci impone la nostra stessa mente e ribellarci alla nostra stessa mente in nome dell’amore e con il potere della fede è la via del mistico, la via di Nichiren, come è la via di tutti i grandi mistici della storia.
Adesso vorrei che ciascuno di voi meditasse sulle proprie relazioni affettive, cercate di contemplare questi eventi e cercate di vedere come questa contraddizione è sempre presente  e vivere questa contraddizione è una crescita grandiosa, è da qui che nasce l’albero dell’amore, nasce da un’esperienza di dolore, perché questa contraddizione produce dolore ma il dolore quando è vissuto con anarchia spirituale, cioè quando è vissuto ribellandosi ai valori di bene di male della nostra mente diviene energia e forza, coscienza  e consapevolezza, rivelazione. In ultima analisi è Ananda, è gioia. La gioia non è assenza di dolore, è l’esperienza del dolore vissuto in modo puro, non filtrato dalle categorie del bene del male e della mente.
La meditazione può aiutarti tantissimo, in particolare può aiutarti una forma di meditazione che nel Buddismo esoterico viene chiamata la meditazione del godimento visionario della via.
Le meditazioni sul godimento visionario della via sono contemplazioni del futuro in un modo assolutamente anarchico, cioè in assenza di arconti, norme regole, leggi mentali che discriminano e separano il bene dal male, il giusto dallo sbagliato, il vero dal falso.  La meditazione sul godimento visionario della via è la contemplazione del futuro in uno stato di anarchia spirituale, la capacità di osservare il futuro, osservare tutte le possibili visioni del futuro e portarle al di là del bene del male.
Se lascio andare il senso del bene e del male tutto è divino e imparo a comprendere, cioè abbracciare, includere, comprendere l’esperienza come pura possibilità di manifestazione dell’amore e della fede. Queste meditazioni vengono chiamate le meditazioni sul godimento visionario della via perché quando riesci a contemplare tutte le possibilità del futuro in modo libero dagli arconti, tutto è Ananda, beatitudine, piacere, che non è  assenza di dolore. E allora il dolore non è dolore, cioè non è male, non ha lo scopo di farti soffrire, non è sofferenza, è energia, è forza, esperienza che serve a sciogliere i tuoi attaccamenti, le tue paure, le tue resistenze all’amore e a farti crescere, a bruciare Karma. a liberarti.

Quando una relazione finisce è doloroso, addirittura il corpo sviluppa una sorta di dipendenza nei confronti del corpo dell’altra persona che è abituata a sentire, a toccare. Quando il nostro corpo viene toccato spesso da un altro corpo sviluppa una sorta di dipendenza da questo tocco, da questa vicinanza, da questo abbraccio e non avere più questo contatto porta il corpo a soffrire, né più né meno che in uno stato di astinenza.

La meditazione del godimento visionario della via
innanzitutto postura nobile e dignitosa, occhi chiusi, visualizzare tutte le possibili immagini del futuro della relazione, partendo da uno stato di equilibrio interiore che è sempre uno stato di anarchia spirituale, cioè di assenza di credenze nel bene e nel male. Visualizzare tutte le possibili immagini del futuro in questo stato di equanimità con fede, con amore, percorrendo il godimento visionario della via, cioè sentendo che tutte queste possibilità sono ugualmente ananda, beatitudine, gioia.
Questa meditazione è consigliatissima per migliorare le vostre relazioni, per farle fiorire e per far sì che le vostre relazioni siano uno strumento straordinario per evolvere in quel grande cammino che vi conduce alla liberazione finale.
Vi prego di non cadere vittime delle vostre situazioni, delle vostre relazioni contraddittorie, dei limiti, delle imperfezioni delle vostre relazioni. Utilizzate questi limiti, queste imperfezioni come strumenti della vostra evoluzione spirituale.
Fate questa meditazione per una settimana, ogni giorni,  dai 5 ai 20 minuti, stando immobili.
A proposito di meditazione devo dirvi una cosa importante: con il nostro carissimo Rino Capitanata, musicista, abbiamo fatto un nuovo lavoro straordinario che vi potete regalare per Natale. E’ un seminario che contiene meditazioni guidate, rituali guidati con le sue musiche. Sono sicura che vi piacerà e che vi aiuterà tanto, lo trovate sul portale degli immaginalisti a cui potete accedere attraverso il mio sito.
Si intitola Rinascita spirituale e vedrete come profondamente vi parla di anarchia spirituale e vi porta ad essere bravissimi, coraggiosissimi anarchici spirituali.
Vi abbraccio e vi auguro una buona settimana.

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Giovedì 8 dicembre alle 19 su Twitter
L’apertura del drago, lo Shamanic Yoga Leap

La grotta chiamata Shamanka dagli sciamani buriati si trova nelle acque del lago Baikal, unita all’isola di Olkhon. Recentemente vi è comparsa l’immagine di un drago che prima non c’era. La macchia scura che disegna il drago sulla parete esterna della roccia è ben visibile.
La grotta chiamata Shamanka dagli sciamani buriati si trova nelle acque del lago Baikal, unita all’isola di Olkhon.
È da allora che esiste la Shaman Union. Possiamo chiamarla “associazione”, a patto di dimenticarci ogni concetto di associazione comunemente conosciuto, si tratta di una assemblea di sciamani sparsa nel tempo e nello spazio che si riuniscono a modo loro. Per me è un onore straordinario farne parte.

Uno sciamano è terra che pensa, acqua che ascolta, vento che parla e fuoco che aspira.
Come scrivo ne “Il profumo della luna”, uno sciamano impara innanzitutto ad essere ponte tra due mondi: il famoso terzo elemento. Come il vento o la farfalla che permettono l’impollinazione di due fiori, così lo sciamano è l’elemento dispari e creativo, è quello che osserva, che unisce, che fa la differenza.”

Lo shamanic yoga leap è un balzo di consapevolezza.

PREPARATI AL BALZO a partire dal 12 DICEMBRE
Rinascita Spirituale
Un grande viaggio nell’anima attraverso 5 percorsi rituali di meditazione e comunione con gli spiriti magistralmente guidati dalla voce dì Selene Calloni Williams e dalle musiche di Rino Capitanata.
Un percorso intenso di Parole, frequenze e musiche studiate per arrivare direttamente alle tue cellule. Scopri il benessere dell’armonia energetica e risveglia la tua coscienza.

La spiritualità è un cammino empirico nel quale sei chiamato a fare esperienza diretta della verità. Ci sono esperienze che possono cambiarti la vita, deprogrammando i tuoi modelli mentali per portarti a sperimentare stati dell’essere come la ricchezza, la prosperità, l’innamoramento, l’entusiasmo, il benessere.

RINASCITA SPIRITUALE – AUDIO CORSO
Selene
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