-RIFIUTI. TERMOVALORIZZATORE ROMA, 8 SETTEMBRE CDA AMA SU ACQUISTO TERRENI.

IN ODG ANCHE NUOVI DIRIGENTI E SEMESTRALE: RISCHIO PERDITA DIVERSI MLN NEL 2022 (DIRE) Roma, 9 ago. – Ancora giovedì scorso, rispondendo alle domande dopo la presentazione del piano rifiuti di Roma, Roberto Gualtieri non aveva voluto svelare l’area della Capitale che ospiterà il termovalorizzatore da 600mila tonnellate (con annessi impianti di recupero delle ceneri pesanti e di cattura della CO2). Ciò nonostante sembra proprio che, salvo inattesi cambi di scenario, alla fine sarà confermata la location di cui si parla da mesi: un terreno di dieci ettari ricadente in buona parte nell’area del consorzio industriale di Santa Palomba, estrema propaggine sud ovest di Roma, all’intersezione tra la via Ardeatina e i comuni di Pomezia, Ardea e Albano Laziale. Una parola definitiva di verità su questo arriverà tra un mese. Perché l’8 settembre il Cda dell’Ama si riunirà ed effettuerà un “esame delle conclusioni della commissione interna- si legge nella convocazione- in tema di acquisizioni di terreni” seguito da “deliberazioni inerenti e conseguenti”. La parola termovalorizzatore non viene mai citata ma, secondo quanto apprende l’agenzia Dire, i terreni in questione riguardano anche questo impianto. Il board verificherà anche l’andamento dei conti aziendali esaminando la relazione semestrale. Attualmente, secondo quanto risulta all’agenzia Dire, sarebbe atteso un disavanzo a fine anno di diversi milioni di euro dovuto all’aumento dei costi del gas, dell’energia elettrica e dell’export dei rifiuti. Anche sul fronte del personale dirigenziale sono alle viste maggiori esborsi per l’Ama. Il Cda, guidato dal presidente Daniele Pace, ha varato una macrostruttura che prevede sei nuove direzioni (Organizzazione e Risorse Umane, Pianificazione Strategica e Contratto di Servizio, Rspp, Legale e Societario, Acquisti, Amministrazione, Finanza, Controllo e Patrimonio). Sei caselle che attendono di essere riempite dal nome di un nuovo direttore. Infatti, il punto 4 dell’ordine del giorno recita: “Acquisizione di nuove risorse dirigenziali. Deliberazioni inerenti e conseguenti”.

Intanto, voci di corridoio da via Calderon de la Barca, riferiscono che nella sede di Ama sia già stata vista la dirigente dell’Agenzia Dogane e Monopoli (con retribuzione da 160mila euro anno) distaccata presso la segreteria tecnica della municipalizzata fino a fine settembre (pare nell’ambito dell’accordo tra l’Azienda capitolina e l’Agenzia per monitorare la movimentazione transfrontaliera di materiali e rifiuti) ma con possibilità di prorogare la sua permanenza. Aggiungendo a questa new entry le altre probabili 6 si arriverebbe a un potenziale esborso totale per Ama di circa 1,5 milioni di euro. In questo contesto vanno registrati i mal di pancia di una parte dei lavoratori dopo che il dg Andrea Bossola ha deciso da una parte di utilizzare per il lavoro domenicale solo coloro (pochi finora) che hanno aderito all’accordo che prevede un premio di risultato per chi lavorerà almeno 2 domeniche al mese e dall’altra di congelare nello stesso periodo gli straordinari, salvo poi autorizzarne alcuni (sette secondo quanto risulta all’agenzia Dire) direttamente. Domani ci sarà un incontro tra sindacati e azienda sia per un uso flessibile degli straordinari in attesa della fine (a settembre) di questa prima fase di avvio dell’accordo, sia per verificare la quota di adesioni all’accordo che consentirebbe di passare da due a una domenica al mese.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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