Burioni-Lega, scontro sulla quarta dose. E il prof scivola sul body shaming.

Un tweet del virologo contro una sostenitrice del Carroccio scatena la polemica. Poi il dietrofront: post eliminato e scuse all’utente.

Alta tensione sui social network tra Roberto Burioni e la Lega. A scatenare la polemica un tweet del deputato del Carroccio Alex Bazzaro, che si era espresso contro la quarta dose del vaccino anti-Covid scrivendo “correrò il rischio concreto di non farla”. La risposta del noto virologo è stata la seguente: “Non posso credere che un irresponsabile disinformatore orgoglioso della sua purissima ignoranza come lei sia nello stesso partito di persone per bene come (per citarne due, ma sono di più), Zaia e Fedriga”.

IL TWEET E LE ACCUSE DI BODY SHAMING

A quel punto, nella discussione già ‘calda’ si è inserita un’utente, Alessia, scrivendo a Burioni: “Sono orgogliosa che nella Lega ci siano persone come Alex Bazzaro”. A questo tweet, il virologo ha replicato con un ingrandimento della foto del profilo di Alessia e la didascalia “Capisco”.

Sul medico sono iniziate a piovere accuse di body shaming, con gli esponenti leghisti in prima fila a rinfocolare la polemica e mandare l’hashtag ‘Burioni’ in trending topic. Sul tema è intervenuto anche Matteo Salvini, definendo il virologo “un uomo piccolo piccolo”.

E BURIONI CANCELLA IL TWEET E SI SCUSA

Resosi conto del passo falso, Burioni ha rimosso il tweet incriminato e ha chiesto scusa. E Salvini ha esultato: “Dietrofront grazie a migliaia di reazioni indignate, quindi grazie a voi! Meglio tardi che mai”.

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