ANPCI: Il DPCM di Natale dimentica che l’Italia è costituita soprattutto da piccoli comuni.

Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo e che anche quando non ci sei

resta ad aspettarti.  (Cesare Pavese)

 

Ill.mo Signor

Presidente del Consiglio dei Ministri

Avv. Giuseppe Conte

presidente@pec.governo.it

Ill.mo Ministro della Salute

Onorevole Roberto Speranza

speranza_r@camera.it

segreteriaministro@sanita.it

e, p. c. Ai Presidenti delle Regioni

Loro Sedi

Ai Sindaci dei Piccoli/Medi Comuni

Loro Sedi

Oggetto: Il DPCM di Natale dimentica che l’Italia è costituita soprattutto da piccoli comuni.

L’Anpci, apprese dagli organi ufficiali le nuove disposizioni in materia di contenimento della diffusione dell’epidemia di Covid-19, desidera porre all’attenzione del Governo, del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del Ministro della Sanità Roberto Speranza alcuni spunti di riflessione.

La nostra associazione rappresenta molti piccoli comuni, o come ama dire il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, comuni meno densamente abitati. Sugli oltre ottomila comuni italiani tutti sanno come la maggior parte di essi sia costituita proprio da piccoli comuni. Quindi è giocoforza come i provvedimenti riguardanti le limitazioni alla circolazione che prevedono il divieto di uscire dai confini municipali riguardino anche, e soprattutto, i piccoli comuni che rappresentiamo.

Ed è proprio su questo argomento che vogliamo porre l’attenzione. Ci permettiamo di osservare come tale provvedimento incida in maggiore misura sulla mobilità dei cittadini italiani che abitano in piccoli centri. Piccoli centri magari isolati da altri comuni vicini, paesi di montagna, ma non solo. Ci sono, persino, paesi che possiedono parti del loro territorio, come frazioni e borgate, isolate o all’interno di altri territori comunali.

Ci sono tantissime singolarità e specificità fra i numerosi piccoli comuni della nostra Penisola. Queste premesse sono indispensabili per far comprendere come un residente di una grande città, Milano, Roma, Napoli, Torino, Firenze, in virtù del vostro provvedimento abbia ancora una vasta capacità di movimento e mobilità all’interno di un grande centro urbano dotato di ogni possibilità e servizio. Al contrario il residente di un piccolo comune non ha, indubbiamente, gli stessi vantaggi e le stesse possibilità.

Alla luce di questa considerazione, l’Anpci che tutela i piccoli comuni, consiglia, o meglio, mette a disposizione la sua profonda conoscenza dei piccoli comuni, delle loro peculiari caratteristiche, delle loro tipicità al fine, qualora fosse intenzione del Governo, di adottare misure più eque per le piccole comunità. Misure che al tempo stesso tutelino la salute di ogni cittadino, della comunità stessa e della Nazione, ma che non li penalizzino in misura maggiore rispetto ai residenti delle grandi città.

Roma, 7 dicembre 2020

La Presidente

Franca Biglio

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