Usa 2020. Per la prima volta Biden davanti a Trump anche in Pennsylvania. Riconteggio in Georgia.

                           BIDEN 264                                                                                             TRUMP 214

Vantaggi di misura nei confronti di Donald Trump in più Stati danno a Joe Biden la possibilità di raggiungere oggi quota 270 “grandi elettori” e diventare così il 46esimo presidente degli Stati Uniti.

ROMA – Joe Biden ha superato oggi Donald Trump per numero di preferenze anche in Pennsylvania, uno Stato chiave, che vale 20 “grandi elettori” e che da solo basterebbe al candidato democratico per conquistare la presidenza americana.

Secondo gli ultimi dati, aggiornati dopo lo spoglio del 95 per cento delle schede, Biden ha circa 5.500 voti in più. Lo scarto è di appena un decimo di punto percentuale. In Pennsylvania continua il conteggio delle preferenze espresse per corrispondenza.

Notizia in aggiornamento

ORE 18 –  IN GEORGIA RICONTEGGIO DEI VOTI PER PRESIDENZA E SENATO

Ci sarà un riconteggio dei voti, in Georgia: lo ha detto oggi ad Atlanta il segretario di Stato locale, Brad Raffensperger, assicurando che la procedura sarà trasparente. In Georgia lo sfidante democratico Joe Biden è in vantaggio sul presidente Donald Trump di appena 1.579 voti. In casi come questi, riferiscono i media locali, un secondo conteggio e’ la norma. Lo scrutinio di verifica sara’ determinante anche per il Senato, dove al momento i due partiti si spartiscono equamente i seggi. Il senatore repubblicano David Perdue non ha raggiunto il 50 per cento per essere riconfermato e questo dovrebbe portare a un ballottaggio a gennaio.

Ore 11 – BIDEN IN TESTA ANCHE IN GEORGIA, TRUMP INDIETRO 1.000 VOTI

Joe Biden ha superato Donald Trump nel conteggio dei voti anche in Georgia, uno Stato del sud-est che vale 16 “grandi elettori”. Se al termine dello spoglio fosse confermato il vantaggio, che per ora è di appena 917 preferenze, lo sfidante democratico arriverebbe a un solo punto dalla soglia dei 270 “grandi elettori” necessari per essere eletto presidente degli Stati Uniti.

Nel 2016 in Georgia Trump aveva superato la rivale democratica Hillaru Clinton per oltre 200.000 voti. Oggi nello Stato sono state conteggiate oltre il 98 per cento delle schede.

Ore 8.30 – BIDEN ERODE IL VANTAGGIO DI TRUMP ANCHE IN GEORGIA

Nella notte americana, lo sfidante democratico Joe Biden ha eroso il distacco con il presidente Donald Trump sia in Pennsylvania che in Georgia, in una corsa alla Casa Bianca che raramente si era dilungata tanto. In Pennsylvania, lo Stato che vale più “grandi elettori” tra i sei stati chiave – ben 20 – Donald Trump è avanti di 22.576 voti rispetto ai 24.000 precedenti, sul 95% scrutinato. La polizia ha fatto sapere di aver ricevuto una segnalazione circa un possibile attacco al Convention Center, a Filadelfia, dove è in corso lo spoglio. Senza fornire ulteriori dettagli, la polizia ha fatto sapere di avere una persona in custodia.

Il secondo Stato che potrebbe rivelarsi decisivo è la Georgia, che “pesa” 16 punti: qui la distanza tra Trump e Biden è di appena 1.800 voti, e ne mancano 14.000 da conteggiare. In Arizona, Stato che assegna 11 “grandi elettori”, il distacco del candidato democratico è decisamente più consistente, e gli vale 47.000 voti in più rispetto a Trump. In Nord Carolina, 15 “grandi elettori”, per ora Trump è avanti con 70.000 voti circa. Infine ci sono il Nevada (6 “grandi elettori”) e l’Alaska. Nel primo, le autorità hanno spiegato che i risultati definitivi potrebbero arrivare non prima di giovedì 12 o persino lunedì 16: tanta attesa è dovuta a quei voti inviati per posta che hanno riscontrato un problema con il timbro postale o la firma, e che quindi devono fornire una firma di conferma.

Anche l’Alaska (3 “grandi elettori”), dove lo scrutinio non ha raggiunto neanche il 50%, potrebbe avere i risultati ufficiali non prima di martedì 10 novembre. A Biden, che è avanti con 253 punti contro i 213 di Donald Trump, basterebbe la Pennsylvania per vincere, oppure la Georgia. Secondo la testata Usa Today si sono verificati cortei di protesta da parte dei sostenitori di Trump per la terza notte consecutiva, ad Atlanta, Orlando e Phoenix. Facebook ha chiuso il gruppo “Stop the Steal” (“Basta rubare”), motivando la decisione con la necessità di “proteggere l’integrità del voto” da “preoccupanti chiamate alla violenza”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

(lettori 242 in totale)

Potrebbero interessarti anche...