ASSOCIAZIONE OBIETTIVO NO VIOLENCE.

OBIETTIVO NO VIOLENCE: MICHELE SIMOLO E FOAD AODI UNITI PER COMBATTERE LA VIOLENZA SULLE DONNE.

Michele Simolo porta avanti da tempo il suo concreto obiettivo all’interno di una Associazione da lui Presieduta, Obiettivo No Violence, che sin dalla sua nascita ha speso tanto in parole, video, interviste ed eventi, da sempre, per porre l’attenzione alla Violenza di Genere, alle Aggressioni, alla Violenza di gruppo e tanto altro ancora.

Una Cerimonia di Apertura per un Evento da lui organizzato, unico nel suo genere, questa volta in un mondo artistico, culturale di grande bellezza, quale Villa Altieri, dove lo splendore di Roma rivive nella sontuosità dei luoghi. 

La data scelta è stata quella del 23 di maggio 2024 ed alle ore 16.00: i presenti sono stati accolti con un brano musicale del Grande Maestro Trivellini, che ci ha riscaldato immediatamente il cuore. L’argomento trattato è stato quello della Violenza di gruppo, un argomento reso speciale da una splendida giornalista, Paola Zanoni, che ha saputo intrattenere gli ospiti nella Sala senza far allontanare mai l’attenzione con il giusto grado di collaborazione visiva ed auditiva. I relatori si sono succeduti in una scaletta di argomentazioni di grande interesse: la prima l’Avvocato Cristina Michetelli Delegata al Bilancio e Patrimonio di Città Metropolitana di Roma Capitale e Consigliera Capitolina, ha esposto il suo dire, il suo presentare catturando gli occhi dei spettatori che proiettati nei personaggi degli avvenimenti hanno continuato ad interessarsi quando l’intervento dell’Avvocato Antonio Castellani, Cassazionista esperto diritto civile e penale della famiglia, con un linguaggio pulito, scorrevole ha portato la testimonianza del suo operato, del suo accompagnare le vittime di reati in tutte le sfaccettature dei casi. La passionalità dei suoi argomenti ha catturato la folla nella platea, variegata, incuriosita dai racconti di un Avvocato che si è sempre dedicato a queste problematiche, ponendo un pensiero e raccontando del se ed a quello che una volta poteva definirsi educazione sessuale, educazione civica, quando attraverso le informazioni esatte e corrette ci si avvicinava alla realtà del passaggio dalla pubertà alla adolescenza fino all’età adulta e come non ricordare i banchi delle scuole di quei tempi, il suo partecipare si direbbe quasi come un farne parte di un tutt’uno dell’Associazione Obiettivo no Violence. Con un continuo di idee, di proposizioni, di filosoficamente interpretazioni, il punto di vista psicologico, sociologico, intellettuale, artistico, creativo, è stato ripreso dalla Professoressa Barbara Calabrese, Sociologa, Criminologa, docente nella Facoltà di Medicina dell’Università degli studi di Roma Sapienza. Il suo interloquire caratteristico di grande oralità, narrativa e storia, degno di una interprete dal temperamento vivace, ha entusiasmato la sala, con interventi da parte del pubblico spettatore. Il suo interagire ed agire ricco di contenuti, di specifiche spiegazioni, delle motivazioni che spingono gli esseri umani ad orientarsi in atteggiamenti aggressivi di violenza, sono stati presentati come in un quadro pittorico di Caravaggio, dove il colore principale scuro esalta le figure degli uomini e delle donne che con il fare degli attori sociali vivono della quotidianità. Questa è la vita dei nostri giorni dove sarebbe necessario attenzionarsi a quello che ci circonda in una società in cui i valori principali dell’educazione, del rispetto, della comunicazione, della socialità, della solidarietà ed ancora altro, sono sconosciuti oramai per alcuni di noi. Ascoltare, parlare, spiegare sono i mezzi necessari per rispondere a si tanta non socialità, a quello che ci circonda, agli esseri umani definiti diversi perché introversi, timidi, affettivi contro una affettività che si sparge a macchia d’olio. Educare le famiglie alla comunicazione, al riconoscimento dei segnali di allarme di un ipotetico disagio, abuso psicologico, fisico, sociale.

Un grazie alla Pangea Medical Beauty Clinic, la medicina estetica ci ha riportato all’identità dell’uomo e della donna ed alla cura in un aspetto riconosciuto estetico da parte dell’individuo, ma che ha un significato nel ritrovarsi in un equilibrio socio-psicosociale. Ma come far a meno delle musiche del grande Maestro Diego Trivellini, con melodie che hanno riportato alla mente le grandi interpretazioni musicali del Maestro Ennio Moricone. Avremmo voluto chiudere gli occhi e sognare oltre ad immaginare quello che il Michele Simolo poneva all’attenzione degli spettatori, con una serie di fotografie ancora più suggestive assieme ad una musica celestiale. Il Presidente Foad Aodi del Movimento Uniti Per Unire e Co-Mai docente Corso di Laurea Infermieri e fisioterapisti Università Tor Vergata di Roma, ha portato in evidenza il problema delle donne che ancora in Europa sono in un rapporto con l’uomo specialmente negli ambienti di lavoro di ghettizzazione ovvero di succubanza, dove gli uomini gerarchicamente classificati pongono delle differenze tra i generi, quello maschile e quelle femminile, lasciando alle donne posizioni lavorative di spessore minore.  

Il gusto per la vita, per la moda e per la bellezza accompagnano la sfilata della grande artista Barbara Basciano stilista di alta Moda che con 112 top model, ha concluso la serata con abiti dai tessuti, ricami preziosi, sia nei colori che nei drappeggi con  modelle ci hanno fatto sognare

La serata si è conclusa con degustazioni di prodotti tipici offerti dall’Antico Forno degli amici e con il prosecco Carratelli  Italy Wine Broker per dissetarsi poi con l’acqua di Roma Egeria e chiudere con Omaggi di trattamenti estetici del Dott. Menichelli e della Pangea Medical Beauty Clinic 

Un Grazie a Michele Simolo, presidente dell’Associazione Obiettivo no Violence, All’Avv. Cristina Michetelli,Paola Zanoni, Francesco Sarcina, al Presidente della VIO a Emanuela Mari, Gabriele Marconi,Claudio, Roselyn Marialaghi, Castagna, Emiliano Orlandi, Presidente Commissione Sociale del V Municipio. a tutti i Relatori che sono intervenuti ed al Grande Maestro Trivellini, unico nel suo genere musicale, così entusiasmante da interpretare ogni melodia come una continuità di unità elementari per una composizione complementare.

Dott.ssa Barbara Calabresi

 

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