Erga ed. – Genova 27 settembre – Lui. Mussolini nel giudizio di mille personaggi internazionali alla Feltrinelli con Simone Farello e Giovanni Mari.

Mercoledì 27 settembre alle 18,
nella libreria laFeltrinelli di Genova in via Ceccardi,
verrà presentata la ristampa del libro
Lui. Mussolini nel giudizio di mille personaggi internazionali
di Gian Carlo Zuccaro (Erga)
che in questa nuova edizione viene introdotto dal saggio
“Un caso di cancel culture” dello scrittore Simone Farello.

Interverranno Giovanni Mari, giornalista del Secolo XIX
e Simone Farello, scrittore e autore del saggio introduttivo al volume.

Pubblicato per la prima volta nel 1983, “Lui. Mussolini nel giudizio di mille personaggi internazionali” dell’eclettico giornalista Gian Carlo Zuccaro fu uno straordinario successo editoriale, in parte imprevisto. Da Churchill a Pasolini, da Lenin a Conrad, dagli storici agli sportivi, agli artisti, tutti hanno avuto qualcosa da dire su Mussolini quando era al potere. Ma anche l’Italia antifascista non ha mai smesso di parlarne. Un imponente lavoro archivistico che dà forma a uno dei grandi temi dell’Italia repubblicana: la capacità di fare i conti con il proprio passato.

Riproporre questa antologia quarant’anni dopo – quando per la prima volta la leader del partito erede del Movimento Sociale è Presidente del Consiglio e il libro “scorrettissimo” di un generale è al centro delle polemiche – significa interrogarla come una fonte per capire l’Italia, il suo passato e il suo presente.
È quello che fa Simone Farello nel suo saggio introduttivo “Un caso di cancel culture”: un’indagine che, utilizzando immagini e sequenze cinematografiche, esplora le strategie discorsive del testo di un italiano che si preferì non vedere. Perché la cancel culture, anche quando non veniva chiamata così e non era al centro del dibattito pubblico, accompagna da sempre la rielaborazione delle memorie collettive.
Dell’esito di questo lavoro Simone Farello discuterà con il giornalista del Secolo XIX Giovanni Mari, autore di libri che interrogano i meccanismi della memoria e della rimozione storica come “Mondiali senza gloria”, “Il Governo Goebbels. Trenta ore di morte e menzogne” e “Klausener Strasse, 1970: caccia al cadavere di Hitler, il diario segreto del KGB”.

GLI AUTORI:

GIAN CARLO ZUCCARO Piemontese (Tortona, 1914-2009). Giornalista brillante e versatile, specializzato in commenti polisportivi e radiocronista Ha diretto i periodici “Leoncello” e “Zig-Zag” (Piero Operti, 1974). Ha pubblicato: Voglio una stella, Ediz. Rossi, Bici, Baldini & Castoldi, Leggenda Granata, I.N.C.O.M., Guida Derthonese, S. Lorenzo, Palermo, o cara (Targa “Città di Palermo”, 1972). Con la Erga edizioni: Liguri Illustri, Il casco sugli occhi (3° Bancarella Sport, 1972), Il felice dragone (finalista Bancarella Sport, 1977), Lui Mussolini e L’ultimo abbraccio nel 1991.

SIMONE FARELLO, genovese, lavora nel settore delle telecomunicazioni. Ha pubblicato con Erga edizioni due libri: “Ogni maledetto martedì”, ispirato ai 15 anni trascorsi in Consiglio Comunale a Genova e “Il cuore di De Coubertin”, mix di narrativa e saggio sulla storia politica e sociale dello sport. Un suo racconto apre il volume collettivo “Alterity – Racconti di sport” edito da Fila37. Collabora con Tre Buoni Motivi per Leggere, blog per lettori onnivori. In uscita per Erga il saggio a più mani “Digital Dux. Gli archivi del potere. Da Salò alla cancel culture” da lui curato.

Ecco alcune citazioni tratte dal Volume 

“Mussolini lavora 22 ore al giorno, e soltanto Napoleone può paragonarsi a lui!” (Roald Amundsen, 1926)
“Sono stato Balilla e non mi sentivo affatto infelice […] Mussolini realizzò anche cose serie come Littoria; vennero dall’estero a vistarla. (Enzo Biagi, 1982)
“È un superuomo.” (Mahatma Gandhi, 1934)
“Felici voi, o Italiani, che grazie a Mussolini avete in questo periodo così difficile il senso della sicurezza e della fiducia in voi stessi! Ci vorrebbe anche per l’America un Mussolini!” (J.P. Morgan, 1932)
“Diciamo finalmente la verità VERA: in un certo momento il 98% degli italiani era per Mussolini!” (Cesare Musatti, 1983)
“Durante il mio soggiorno in Italia mi convinsi che il popolo aderisce a Mussolini perché lo considera indispensabile. Il popolo era tanto stanco dell’indisciplina e della vacuità parlamentare che sentiva il bisogno di una tirannia efficace; e l’on. Mussolini è il suo adorato tiranno.” (George B. Shaw, 1931)
“Io, antifascista di sempre, non posso sopportare ancora oggi come hanno assassinato Mussolini! Nel martirio c’è una gloria!” (Mario Soldati, 1982)