Revisione concorso esterno, per Meloni Nordio dovrebbe concentrarsi su “altre priorità”. Il ministro: “Non è in programma”.

Nordio: “Con la Premier siamo e siamo sempre stati in perfetta sintonia”-

Con la Premier siamo e siamo sempre stati in perfetta sintonia. Il problema del concorso esterno è stato da me trattato nei miei scritti di questi ultimi venti anni, è essenzialmente tecnico, e mira semmai a rafforzare la lotta contro la criminalità organizzata. Ma la sua revisione non fa parte del programma di governo, e infatti non è stata da me nemmeno prospettata nel discorso alle Camere all’inizio del mio mandato. Le ricostruzioni fantasiose e talvolta maligne su nostri ipotetici dissidi sono vani tentativi di minare la nostra risolutezza nel portare a compimento le riforme sulla giustizia, secondo il mandato ricevuto dagli elettori, e sulle quali non vacilleremo e non esiteremo”. Lo dichiara in una nota il ministro della Giustizia, Carlo Nordio che risponde alle parole di Giorgia Meloni che dal Parco archeologico di Pompei, rispetto all’ipotesi di revisione del concorso esterno in associazione mafiosa, aveva detto di concentrarsi “su altre priorità”.

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GIUSTIZIA. RANDO (PD): MELONI SCARICA SUO MINISTRO

“Dopo giorni di silenzio la Presidente Meloni scarica il suo ministro Nordio sul concorso esterno. Sorge allora spontanea una domanda: quali sono le sue priorità nella lotta alle mafie e corruzione? Ancora non le abbiamo capite. Per ora abbiamo solo assistito a interventi tesi a indebolire tanti strumenti utili ed indispensabili per le indagini contro le mafie, partendo dalle intercettazioni, dall’eliminazione del reato di abuso di ufficio e traffico di influenza e dalla poca attenzione nei confronti dei testimoni di giustizia e dei collaboratori di giustizia”. Lo dichiara in una nota la senatrice Vincenza Rando, responsabile legalità, trasparenza e contrasto alle mafie della Segreteria Nazionale del Partito Democratico.

RONZULLI (FI): CONCORSO ESTERNO SOLO IN ITALIA, APPOGGIO A NORDIO SENZA RISERVE

Il nostro appoggio al ministro Nordio è senza riserve, senza se e senza ma. Peraltro il concorso esterno è un reato che c’è solo in Italia e che non ha motivo di esistere. O si è mafiosi o non lo si è, o si concorre, e quindi si è mafiosi, oppure no. Poco importa che il contributo venga dall’esterno. C’è una riforma che deve andare avanti nell’interesse dei cittadini, per un processo giusto sia in ambito civile sia penale. Noi non vogliamo uno scontro con la magistratura ma l’intervento riformatore va fatto”. Così, la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli, a Omnibus, su La7.

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