ANAGNI: Inaugurata ieri la nuova area riqualificata sottostante Piazza Innocenzo III.

Ieri con grande presenza di pubblico e la performance teatrale tratta da “Cyrano de Bergerac” e “La Locandiera”, è stata presentata alla città la nuova area riqualificata sottostante Piazza Innocenzo III.

Dopo anni di degrado, è stata l’Amministrazione del Sindaco Daniele Natalia a recuperare e riqualificare un’area che diventa, adesso, uno dei “salotti” della città dei papi.

Il Sindaco Daniele Natalia dichiara: «Con l’Assessore Vittorio D’Ercole e tutta l’Amministrazione, confrontandoci con il progettista Arch. Alberto Coletti Conti, abbiamo immaginato l’area sottostante Piazza Innocenzo III come un “salotto” della nostra città, a due passi da due dei suoi monumenti principali, Palazzo Bonifacio VIII e la Cattedrale di Santa Maria, a complemento di quella che Gregorovius aveva definito come la “terrazza più bella d’Europa”.

A quest’opera, che è uno spazio “polifunzionale” dotato di panchine, un bagno pubblico, spazi verdi, compreso un meraviglioso ulivo donato da un generoso cittadino, si aggiunge il “racconto” del mosaico ritrovato durante i lavori di scavo, opera romana del II-I Secolo a.C., che è stato riprodotto da foto originali di modo che tutti possano ammirarne i dettagli e conoscere quali tesori anche questa piazza custodisca.

È un progetto sul quale abbiamo lavorato tanto, con il grande impegno del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, Ing. Antonio Salvatori, e del RUP, Geom. Simone Bonanni, che hanno quotidianamente lavorato per consegnare alla città quest’opera.

Come tutti i lavori, anche questo, purtroppo, è stato oggetto di lungaggini burocratiche, ma abbiamo avuto la fortuna di poterlo vedere completato. La riqualificazione di questo spazio si aggiunge ad interventi come il “Giubileo della Luce”, con il quale abbiamo efficientato e rinnovato il sistema d’illuminazione di Piazza Innocenzo III e della Cattedrale, ed il consolidamento strutturale del muro di Via San Michele, lavoro questo che ci ha consentito di risolvere un problema pluridecennale e di pensare realmente a come riqualificare l’area sovrastante che è diventata, appunto, quello spazio aperto alla città che oggi abbiamo presentato.

Sono orgoglioso di aver potuto tagliare il nastro di quest’opera da Sindaco e da cittadino di Anagni».

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