Doppietta azzurra nel gigante di Courchevel: prima Brignone, seconda Bassino.

di Maria Piccirillo

Nell’ultima gara di Coppa del mondo, la valdostana torna a vincere nel gigante a distanza di quasi due anni dall’ultima volta. La coppa di specialità va alla francese Worley.

ROMA – Federica Brignone ha vinto l’ultimo gigante femminile della stagione di Coppa del mondo, sulla pista di Courchevel-MeribelSeconda l’altra azzurra Marta Bassino. Una eccezionale doppietta azzurra, con la slovacca Petra Vlhova a completare il podio. Sulla “Roc de Fer”, Brignone ha messo in scena una seconda manche da vera campionessa, concludendo col tempo complessivo di 2’14”68. La carabiniera valdostana, fresca di vittoria della Coppa del mondo di SuperG, è riuscita a tornare alla vittoria tra le porta larghe del massimo circuito, a distanza di quasi due anni dall’ultima volta a dicembre 2020 a Sestriere.

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A UN PASSO DAI 51 PODI DI ISOLDE KOSTNER

Per Brignone si tratta del quarantanovesimo podio in carriera in Coppa del mondo, portandosi a due podi di distanza dal terzo posto all-time nella storia dello sci azzurro, occupato da Isolde Kostner. Si tratta inoltre della dodicesima doppietta femminile nella storia dello sci di Coppa del mondo, seconda stagionale dopo quella Brignone-Curtoni nel supergigante di St. Moritz e la prima in gigante da Soelden 2020 (Bassino-Brignone).

IL BILANCIO DI BRIGNONE: “NON MI DO 10 SOLO PERCHÉ SONO PIGNOLA”

“Volevo chiudere la stagione vincendo un gigante – dice Brignone – e avevo solo questa occasione, quindi ho dato tutto. Mi sentivo bene, stavo sciando bene da un po’. Dopo la débacle di Are son venuta qui per cercare un’ultima chance e son riuscita a sfruttarla per raggiungere l’obiettivo di venti vittorie in Coppa del mondo”. Per la sciatrice valdostana, il 2022 “non è da dieci in pagella solo perché sono pignola, ma l’ho chiuso nel migliore dei modi facendo tutto quello che potevo”.

QUARTO PODIO IN STAGIONE PER MARTA BASSINO

Marta Bassino si è accomodata subito alle spalle della compagna di squadra, grazie ad una favolosa seconda manche che le ha permesso di risalire dalla sesta posizione della prima run, mettendosi dietro – per sei centesimi – anche la slovacca Petra Vlhova, terza classificata. Quarto podio stagionale per la cuneese e ventunesimo in carriera, superando nella speciale classifica Manfred Moelgg, fermo a venti. Elena Curtoni ha chiuso la gara in ventiquattresima posizione. Giornata di gloria per le donne azzurre che raggiungono l’undicesima vittoria, che vuol dire record di sempre in una singola stagione femminile di Coppa del mondo.

BASSINO: “BEL FINALE DI STAGIONE DOPO TANTI ALTI E BASSI”

“Sono molto contenta di questo finale di stagione – spiega Bassino – perché avuto tanti alti e bassi, qualche momento difficile, ma sono contenta di come sono riuscita a reagire con questi due podi, qui e ad Are. Sinceramente ho pensato solo a sciare, cercare di spingere perché nella prima manche non ci ero riuscita e quindi mi son detta di tritare fuori tutte le energie per sciare forte ed attaccare. Tagliare il traguardo con la luce verde è sempre bello, man mano vedevo che recuperavo fino al secondo posto. È stata una stagione che mi ha messo alla prova facendomi riflettere, ma che mi ha anche insegnato a continuare sempre a credere ed aver fiducia in me stessa anche quando le cose non girano, lavorando ed avendo pazienza con un obiettivo chiaro in testa”.

Stanca invece Elena Curtoni: “Per fortuna è finita questa stagione perché comincio ad accusare la stanchezza. È stata una stagione tosta anche dal punto di vista mentale, tra il Covid e le Olimpiadi ed è stato difficile tenere alti concentrazione e motivazione. In SuperG è stata una bella stagione, la migliore finora, mi è mancato il finale soprattutto l’uscita di Lenzerheide e le finali che non le ho prese proprio. Ho salvato il secondo posto che mi rende orgogliosa. Ho lavorato tanto, credo molto in quello che ho fatto, è stato molto bello. In discesa è mancato qualcosa, posso fare di più ma mi è mancata la continuità nella gara intera che ho preso alle Olimpiadi con un quinto posto amaro da digerire. In gigante ho faticato un po’ ma è propedeutico al resto, cercherò di migliorarlo”.

ALLA FRANCESE WORLEY LA COPPA DI SPECIALITÀ

La Coppa del Mondo del gigante femminile è stata vinta da Tessa Worley. La francese ha superato all’ultima gara stagionale Sara Hector. La svedese, che ha dominato la specialità per quasi tutta la stagione, si era presentata all’ultimo appuntamento con 5 punti di vantaggio su Worley e 51 su Shiffrin.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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