NEI PROSSIMI 6 ANNI L’ITALIA RISCHIA DI PERDERE OLTRE 35.000 MEDICI DI FAMIGLIA. UGL SALUTE: “ISTITUZIONI INTERVENGANO PER EVITARE EMORRAGIA DI PROFESSIONISTI”.

Se la medicina del territorio dovrà essere una delle basi da cui ripartire per il rilancio del SSN i dati che emergono da un articolo pubblicato da un quotidiano italiano disegnano un scenario futuro a tinte fosche. “Potrebbero chiudere più di 5.000 ambulatori di medici di famiglia. Se questo dato venisse confermato oltre 15 milioni di pazienti si troverebbero senza un punto di riferimento fondamentale” dichiara il Segretario Nazionale della Ugl Salute Gianluca Giuliano. “Nell’arco dei prossimi sei anni più di 35.000 medici andranno in pensione – prosegue il sindacalista – e risulta difficile pensare a un ricambio generazionale immediato, anche in termini di esperienza, che possa evitare questo scenario drammatico. Uno dei caposaldi assoluti di quella medicina del territorio su cui, almeno a parole, si dice di puntare con forza verrebbe inevitabilmente a mancare. È allora essenziale – conclude Giuliano – che le istituzioni si muovano per tempo pensando a un piano d’azione che prevenga questa emorragia di professionisti attraverso delle strategie e degli interventi oggi più che mai necessari”.

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