Selene Galloni Willians.

Cara/o Immaginalista,

come ogni martedì, ti raccontiamo un mito,
per portarti nel mondo simbolico e immaginale.
Oggi ti parliamo del mito di due celebri fratelli: Arianna e il Minotauro

Arianna era sorella del Minotauro ed essere fratello e sorella nel mito
significa essere due facce della stessa medaglia.
Il Minotauro è l’anima selvaggia, l’eterno femmineo, l’Io istintuale che separato, rifiutato, imprigionato, diviene aberrante.
La leggenda di Arianna e del Minotauro contiene vari archetipi fondamentali per la nostra cultura. Il padre di Arianna, il re di Creta, Minosse, chiede al dio Poseidone un toro bianco come segno del fatto che gli dei gradivano la sua opera. Poseidone concede il toro al re, ma chiede che l’animale gli venga restituito tramite un sacrificio rituale. Minosse, vedendo il toro così bello e possente, rifiuta però di ubbidire alla consegna del dio e decide di fare del toro bianco un bue delle proprie mandrie.
Il tentativo di addomesticamento della selvatichezza e la perdita della dimensione rituale sono un potente archetipo contenuto nel mito,
ovvero una forma delle esperienze umane su cui si fonda la nostra civiltà.
Minosse è l’immagine del rifiuto della legge naturale,
l’archetipo dominante nella nostra cultura che vuole il potere sulla natura.

Poseidone decide di punire il re. Egli fa sì che Pasifae, moglie di Minosse, si innamori perdutamente del toro bianco. Pasifae allora chiede a Dedalo, l’architetto di corte, di costruire una giovenca di legno nella quale lei si rinchiude per accoppiarsi con il toro.
Nasce così il Minotauro, creatura mostruosa dalla faccia di toro e dal corpo umano.
Il Minotauro rappresenta l’anima selvaggia in quanto espressione diretta del desiderio istintuale incontrollabile dalla ragione.
Il re ordinerà a Dedalo di costruire un labirinto nel quale il Minotauro verrà imprigionato.
Il secondo archetipo che prende vita nelle profondità inconsce della nostra cultura riguarda il tentativo di imprigionamento dell’anima selvaggia,
sfuggita al controllo della ragione.

Ma l’anima selvaggia rinchiusa, gli istinti repressi, divengono sempre più aberranti.
Il Minotauro chiede il periodico sacrificio di 7 fanciulli e 7 fanciulle che egli divora.
Il rituale tremendo sembra l’eco deformato del rituale originario che Minosse
ha rifiutato di compiere.
La civiltà si pone così sulla via della violenza fine a se stessa.
Teseo, l’ateniese che si reca a Creta per uccidere il Minotauro e porre fine ai sacrifici umani, è un falso eroe. Se egli fosse stato il vero eroe, infatti, avrebbe convinto Minosse a compiere il sacrificio rituale del toro bianco per placare gli dei. Egli, invece, presentandosi come il prototipo dell’eroe moderno, decide di uccidere il Minotauro.
Arianna, figlia di Pasifae e sorella del Minotauro,
rappresenta la donna separata dal proprio Io istintuale,
che si innamora dell’uomo sbagliato.

Arianna, innamoratasi di Teso, lo aiuta nell’impresa con il famoso filo rosso con il quale Teseo, una volta ucciso il mostro, potrà ritrovare la strada per uscire dal labirinto.
Teseo si serve della donna per uccidere l’eterno femmineo,
l’io istintuale, l’anima selvaggia.

Teseo, il quale diverrà un grande leader politico, impersona un altro archetipo che dà forma alle esperienze del nostro mondo, è il prototipo dell’uomo di potere nella nostra cultura. Nella nostra civiltà potere e sapere non sono mai uniti: chi ha il potere non ha il sapere e viceversa. Teseo è l’uomo di potere che non sa vedere nelle profondità della psiche e pretende di imporre il proprio controllo all’anima.
Dopo aver compiuto la propria missione, avendo pugnalato alle spalle il Minotauro ed essendo uscito dal labirinto, Teseo fa ritorno ad Atene portando con sé Arianna. Ma sull’isola di Nasso, dove le navi di Teseo si erano fermate per la notte, l’uomo abbandona Arianna mentre lei sta dormendo. Quando la donna si sveglia trovandosi sola nella notte, abbandonata su di un’isola selvaggia dove non vi è altra presenza umana, fronteggia non solo il tradimento del proprio uomo, ma anche la propria morte. Arianna piange tutte le proprie lacrime.
È questo un momento molto sacro in cui il mito mostra un altro archetipo fondamentale della nostra esperienza: ogni donna deve passare attraverso un processo di morte e rinascita per poter ritrovare la propria anima. Al culmine del pianto, della disperazione, della notte, si presenta ad Arianna Dioniso, la divinità di natura per eccellenza, il dio che si svela nelle profondità di Ade giacché egli è Ade nella sua concentrazione ctonia. Dioniso fa di Arianna la propria sposa e le fa dono di un diadema d’oro creato da Efesto che, alla morte di Arianna, lanciato in cielo, andrà a formare la costellazione della Corona Boreale.

SELENE e i REALIZZATORI

SABATO 24 APRILE 2021 alle 15:30
Webinar in diretta online
con Selene Calloni William e Folco Terzani 

Realizza il tuo Progetto 

Oltre la Paura: Fiducia e Scopo di Vita per la Realizzazione.
Sarà il primo di 3 webinar dedicati a come realizzare i propri sogni e obiettivi.
Un webinar tanto spirituale quanto pratico!

PER ISCRIVERTI

https://lovefestivalevent.com/webinarealizzatori/?wpam_id=16

Per altre info whatsapp chiamare 3474183580
Per pagamenti tramite bonifico mandare whatsapp

Costo del Webinar: 39 Euro
È compresa la registrazione del Webinar

Rito per l’equinozio di Primavera

Se ancora non sei riuscita/o a seguire il rito per l’equinozio di Primavera, di seguito trovi il link da cliccare o
da copiare e incollare e la password da inserire quando richiesta.

Buona pratica!
Link: https://vimeo.com/526845784
Password: Equinozio!

IL FESTIVAL DELL’ANIMA
dal 31 maggio al 6 giugno

IL FESTIVAL CHE RISVEGLIA L’ANIMA
Per sette giorni, con sette approcci diversi, sette tra i relatori spirituali
più importanti d’Italia ti accompagneranno alla scoperta del tuo mondo interiore.
Ogni incontro sarà dedicato a un tema differente che ti allontanerà
dalla frenesia di tutti i giorni, per connetterti all’energia vera della tua anima.

Selene Calloni Williams – parteciperà Venerdì 4 giugno dalle 15:00 alle 18:00
parlando di Anima e coscienza

Qualsiasi sia la sfida che si ha dinnanzi, l’incoscienza è il problema.
Quando c’è piena consapevolezza non vi sono ostacoli.
Si cade nella fossa dell’incoscienza perché si ha paura.

Ma la paura è tale per cui, guardandola negli occhi, svanisce.
Per uscire dal circolo vizioso nel quale paura e incoscienza si alimentano vicendevolmente, è necessario prendere rifugio nel “triplice gioiello”:
il tuo daimon (il maestro interiore), l’insegnamento e la comunità
degli esseri spirituali.

Per partecipare usa questo link
https://www.ilgiardinodeilibri.it/live-streaming/__festival-anima.php?x_frame_secure=1&pn=621

I NOSTRI VIDEO CORSI IN EVIDENZA PER TE

DIRETTE IMMAGINALI

Selene ti aspetta domani alle 7:00 in punto per un nuovo risveglio Immaginale.
Inizia al meglio la tua giornata!

Ti ricordiamo che
le dirette sono trasmesse dal lunedì al venerdì alle 7.00!

Le tue Dragon girls
(lettori 61 in totale)

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