Frosinone: Ugl Salute: caos senza precedenti alla Asl

FROSINONE FEDERAZIONE UGL SALUTE VIA MARITTIMA 244

Frosinone,24/07/2023

Prot. n.48.US.23

ASL Frosinone: CAOS senza precedenti. Disordine – disorganizzazione burocratica o furbizia – o incompetenza???

Premesso che il personale del servizio sanitario – medici, infermieri, OSS, Amministrativi, tecnici sanitari – professionali, percepisce una misera paga mensile che di certo non compensa le responsabilità, ma mai come ora il personale paga lo scotto conseguente ad una disorganizzazione burocratica, dovuta probabilmente:

1°) alle incompetenze diffuse?

2°) all’incremento delle innumerevoli procedure burocratiche?

3°) all’incalcolabile incremento dell’esternalizzazione dei servizi (gestione: turni e presenze, assegnazione personale ai centri di costi, forniture divise da lavoro, Ticket Buoni Pasto etc etc, chi ne ha più ne metta)?

) al non identificato funzionario aziendale preposto alla verifica del corretto operato delle ditte esterne e che sia di riferimento al personale aziendale nel caso delle necessarie informazioni? o forse l’insieme di tutto?

Non lo sappiamo, sta di fatto che:

  1. per il personale, procedure farraginose, mancanza della dovuta informazione/formazione, assenza di interlocutori, tant’è che per il pagamento del lavoro straordinario, chiesto per esigenze di servizio, con sacrificio svolto e per il pagamento, l’interessato deve:

  1. tramite portale inoltrare e motivare le ore in eccesso sviluppate in regime di lavoro straordinario al Responsabile del servizio;

  2. il Responsabile deve a sua volta e entro breve tempo autorizzare il pagamento e inviare alla UOC sviluppo valorizzazione delle Risorse Umane;

  3. nel caso in cui il dipendente dimentica di chiedere il pagamento o il Responsabile non apre la posta mail in tempi utili, il lavoro straordinario svolto non viene pagato e dopo tre mesi addirittura viene cancellato;

  1. Tempo di vestione/svestizione e passaggio di consegne quantificato in 30 minuti, di cui 10 in entrata – 10 in uscita e 10 per la consegna, contrattualmente riconosciuto come orario di lavoro, sentenziato da numerose sentenze, sia della Corte d’appello e sia dalla Corte di Cassazione, ma per la Direzione Strategica della ASL di Frosinone non è così….Il tempo di vestione/svestizione al limite su richiesta dell’interessato può essere recuperato, quanto addirittura in assenza di richiesta di recupero soppresso!!!

  2. Che dire poi dell’attività svolta in acquisto di prestazione e non retribuita, perché in altri presidi ospedalieri sembra si sia svolta un’attività poco chiara, è il caso del personale afferente la Radiologia del P.O. di Alatri (Tecnici di Radiologia, Infermieri, Medici) che dopo avere svolto attività oltre l’orario di lavoro nel rispetto di quanto disposto dal progetto, non viene retribuito per fatti che esula dal loro operato;

  3. Fatto ancora più inquietante se non inaccettabile, che il tempo di vestione/svestizione è applicato anche al personale che non ha l’obbligo di indossare la divisa, per cui gli viene sottratto l’effettivo orario di lavoro svolto per esigenze del servizio;

  4. Per non parlare poi della recente decisione in cui la ASL di Frosinone ha attivato il blocco dell’orario di lavoro. Ovvero, se la turnistica stabilisce un determinato orario sia in entrata che in uscita nel caso in cui il lavoratore deve prolungare l’attività per indifferibili esigenze, l’orario in eccesso non viene registrato sul cartellino delle presenze e quindi, anche in questi casi non retribuito. Fatto assolutamente non ncondivisibile è che piuttosto che adeguare l’orario di servzio all’esigenze del servizio sanitario all’utenza, in più casi sono l’esigenze che debbono adeguarsi all’orario di lavoro del personale.

Passando poi alla Mobilità Interna, anche in tal caso:

il CCNL e regolamento aziendale, stabilisce che la mobilità ordinaria interna avviene a seguito di avviso interno, stabilisce inoltre, che prima dell’assegnazione di nuovi assunti reclutati a seguito di concorso o prove selettive, l’azienda procede ad indire avvisi interni per soddisfare le aspettative dei tanti lavoratori desiderosi di nuove esperienze, questo purtroppo ad oggi non avviene alla ASL di Frosinone, come si suol dire “beati gli ultimi che saranno i primi” !!!

infatti, i nuovi assunti in più casi i nuovi hanno potuto scegliere dove essere allocati a scapito del personale veterano da anni in attesa. Per non parlare poi di coloro che indipendentemente dai previsti avvisi interni e dalle nuove assunzioni godono della mobilità interna quando stabiliscono e dove essere assegnati!!!.

Non è accettabile ad esempio, che sebbene il regolamento aziendale impropriamente stabilisce 50 punti per il colloquio (prova Orale) in difetto delle norme che ne stabiliscono 20 o 30, in alcune circostanze alla prova orale addirittura la ASL di Frosinone di punti ne attribuisce 60.

Insomma, caos senza precedenti, confusione – disorganizzazione, furbizia o incompetenza???

Il segretario prov.le

Rosa Roccatani

 

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