AMBIENTE – XXXI Giornata Mondiale dell’Acqua ((World Water Day).

L’acqua non è solo il bene che soddisfa  la vita ed infatti è  una risorsa di cui beneficiamo ogni giorno. L’acqua oltre a soddisfare tante necessità della vita quotidiana  di ciascuno di noi   è anche un mezzo per collegare , spostare persone e  merci, produrre energia è quindi presente in ogni aspetto della nostra vita.

Purtroppo  il modo in cui usiamo e trattiamo le  risorse idriche  non influisce solo sulla nostra salute, ma anche su tutta la vita che da essa dipende. Inquinamento, sfruttamento eccessivo, perdite esagerate dagli acquedotti obsoleti, mancanza di riciclo ,  alterazioni  degli habitat acquatici e cambiamenti climatici continuano a minare la qualità e la disponibilità dell’acqua.

Delle acque dei corsi d’acqua di superficie , solo il 39 %  ha raggiunto l’obiettivo europeo di una classificazione ecologica per lo meno “buona” o “elevata” durante il periodo di monitoraggio 2010-2015, mentre il 38 % si è attestato su uno stato chimico “buono”. Lo stato chimico scadente deriva in parte dal fatto che gli inquinanti ,come ad esempio  i nitrati provenienti dall’agricoltura, non scompaiono da sé, come per magia. L’acqua li assorbe e li sposta, in  modo che finiscono per accumularsi nei laghi e nel mare.

 I rifiuti marini, dominati dalla plastica, come evidenziato dalla manifestazione nazionale Il Mare d’Inverno 2023 di Fare Verde ETS   si trovano e provengono da  tutti gli angoli del mondo. Siamo arrivati al punto che   se fermiamo la penetrazione di nuove sostanze inquinanti nei corpi idrici, ci troviamo ad affrontare la situazione creata da tutti gli inquinanti che sono stati rilasciati nell’acqua decenni fa o, come nel caso del mercurio, secoli fa. Lasceremo un ambiente inquinato e  saranno le generazioni future a dover far fronte al retaggio delle nostre emissioni.

L’Italia sta affrontando una profonda crisi idrica ed infatti gran parte  del territorio  nazionale  è esposto a stress idrico. Da troppo tempo ormai   la domanda di acqua  supera l’offerta disponibile specialmente nel Mezzogiorno d’Italia. Ormai si prevede che i cambiamenti climatici incideranno sulla disponibilità idrica , esercitando un’ulteriore pressione sulle regioni meridionali già esposte a stress idrico. Ciò ha comportato che  le regioni  Italiane stanno attuando misure che vanno dalla riduzione delle perdite dell’acqua potabile  alla riutilizzazione dell’acqua .

 Di fronte al crescente fabbisogno di utenti/clienti in concorrenza tra loro, è chiaro che il percorso verso l’uso sostenibile dell’acqua e delle sue risorse passa attraverso  gli investimenti , l’efficienza, l’innovazione, la prevenzione degli sprechi, la  riduzione delle perdite,il riutilizzo, il  riciclaggio: tutte componenti fondamentali dell’economia circolare.  Ragionandoci su risulta chiaro  che quando preserviamo una risorsa, come l’acqua, risparmiamo anche su tutte le altre..

Fare Verde

 

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