ANAGNI: Biodigestore, interviene il Presidente del Consiglio Comunale Davide Salvati: “La Regione ha agito contro il territorio. L’unico garante di Anagni è stato il Sindaco”.

Il Presidente del Consiglio Comunale di Anagni Davide Salvati esprime il massimo sostegno al Sindaco Daniele Natalia per l’impegno nel contrasto alla costruzione di un impianto di biodigestione sul territorio comunale della città dei papi autorizzato dalla Regione Lazio.

Davide Salvati dichiara: «Il parere positivo concesso dalla Regione Lazio e da altri enti in conferenza dei servizi al biodigestore, nonostante la ferma opposizione ed il parere sanitario ed urbanistico negativi del Comune di Anagni, hanno scoperto le carte su chi vuole il bene del territorio e chi invece, “mascherandosi” dietro le battaglie ambientaliste in città, è pronto a colpire alle spalle gli anagnini in sede di enti superiori.

A nessuno sfugge la gravità dell’approvazione in conferenza dei servizi di un progetto che sotto varie questioni ha lasciato più di qualche dubbio ed al quale la cittadinanza era e rimane totalmente contraria. Lo dico da presidente di un organo deliberativo, lo dico da amministratore locale, ma soprattutto da giovane cittadino: questo modo di fare politica e di portare avanti procedimenti amministrativi non mi piace né mi rappresenta. Si deve governare per promuovere lo sviluppo del territorio e per difendere le esigenze dei cittadini. Nel caso del biodigestore, invece, la Regione Lazio, assieme al Ministero della Transizione Ecologica, così come ad altri enti, hanno deciso di “scavalcare” le rimostranze del Sindaco di Anagni – e quindi della città per i cui interessi ha agito – e dell’intero territorio. La conferenza dei servizi relativa al biodigestore ha messo in evidenza, ancora una volta, chi e quali siano i reali nemici della nostra terra. Non penso che approvare il biodigestore sia stato un bel segnale da dare ai cittadini.

Chiedo alla città, ed in particolare alle associazioni, ai comitati, alle forze politiche ed ai corpi intermedi, di sostenere con forza e con ancora maggiore convinzione il Sindaco Daniele Natalia per i passi successivi che verranno fatti contro la costruzione del biodigestore ad Anagni. L’Amministrazione Comunale già ha annunciato di voler fare le barricate contro il biodigestore, sia nelle sedi politico-amministrative che in quelle giudiziarie. Mai come ora serve uno sforzo unitario da parte della comunità cittadina.

Mi rendo conto che il biodigestore è anche tema da campagna elettorale e che rappresenta un’occasione ghiotta per innescare e fare polemiche. Credo, però, che al contempo serva un atto di responsabilità da parte di tutti e che sia arrivato il momento di difendere, insieme, nessuno escluso, la salute e l’ambiente del nostro territorio».

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