Grottaferrata. Circa il confronto pubblico, il PCI dice si in piazza.

Partito Comunista Italiano Federazione Metropolitana di Roma

Zona Castelli romani – PCI Grottaferrata

COMUNICATO 7 giugno 2022

Grottaferrata. Confronto pubblico. Casubolo, PCI, chiede di farlo davvero, con chi può è ancora possibile.

Tutto a posto per confronto di stasera candidato? “Neanche un po’ – risponde secco Nicola Casubolo candidato del Partito Comunista Italiano a Grottaferrata – . Per inosservanza dei tempi necessari ad avere disponibilità della piazza, la pregevole iniziativa delle tre testate giornalistiche castellane molto seguite si è arenata.”. Cioè? “Casualmente stamattina ci siamo recati per altra vicenda negli uffici comunali e, parlando della già annunciata, da diversi giorni, Tribuna Politica Amministrativa in piazza, funzionari ci rendevano noto che tale appuntamento non poteva esistere perché gli organizzatori hanno chiesto troppo tardi gli spazi.”. Allora non ci sarà confronto? Che dicono gli organizzatori? “Da una delle parti interessate – continua Casubolo – ho appreso che si potrebbe fare in altro modo, ed in effetti c’è chi sta lavorando per fare una riunione a Capodarco. Ma, mi sono permesso di eccepire, proprio ad una degli esponenti di altro candidato, che la bellezza di quel confronto pensato sta proprio nella “piazza”, con cittadini sia direttamente che indirettamente interessati. E che, comunque, ci sono tutti i tempi necessari, a livello tecnico e di rispetto delle regole in vigore, affinchè avanzando oggi la richiesta, magari si possa svolgere, di fronte a quei cittadini di piazza, lo stesso confronto tra quattro giorni!”. Quindi la proposta Casubolo, la proposta del PCI qual è? “La più semplice – conclude Casubolo: 1. Rispettare le regole; 2. dare possibilità alle testate organizzatrici – seppure scivolate sulla buccia di banana organizzativa – di mantenere la propria proposta/impegno nei confronti della città e dei candidati sindaco; 3. Dare ai cinque candidati sindaco (purtroppo 4 all’atto pratico visto che uno dei contendenti è stato colto da covid) di confrontarsi in piazza; 4. Evitare di sovraesporre politicamente una realtà sociale che pochi giorni fa è stata destinataria di scelta amministrativa regionale favorevole, e che per questo non deve né per scelta né per ambiguità, sentirsi o apparire come obbligata a riconoscenza; 5. Per tutte queste ragioni, il PCI, ed io personalmente, siamo pronti al confronto diretto, trasparente, in piazza”.

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