Sui botti di fine anno.

Venerdì 31 dicembre molte persone saluteranno l’arrivo del nuovo anno utilizzando petardi, botti e fuochi d’artificio. Il bilancio dei feriti ogni anno è sempre alto, sia tra chi questi “esplosivi” li usa, sia  tra coloro i quali sono, accidentalmente e loro malgrado, colpiti.

Oltre ai danni provocati alle persone e alle cose, gravi sono le conseguenze a cui potrebbero andare incontro i nostri amici a quattro zampe  e gli animali selvatici: ferite dovute al contatto diretto con questi esplosivi ma anche gravi attacchi di panico cui potrebbero essere soggetti molti di loro, portandoli addirittura alla morte. Altri potrebbero allontanarsi dai nidi o dalle tane perdendo l’orientamento e lasciando soli i propri cuccioli, che a loro volta sarebbero destinati a morte certa. I nostri cani potrebbero scappare per la paura e finire sotto le auto, causando danni a loro stessi e alle persone coinvolte. Molti cittadini ci hanno contattati chiedendoci di fare qualcosa per evitare, come già accade in altri Comuni ad esempio Roma,  che la notte del 31 diventi un incubo per gli animali. Anche quest’anno, come ogni anno, domandiamo al Sindaco di emanare un’ordinanza per vietare l’utilizzo dei botti di Capodanno. L’anno scorso Natalia ha risposto al consigliere Fioramonti, in merito alla richiesta di  vietare i botti di fine anno, che: “l’ordinanza è un atto amministrativo che non serve a nulla” – vedi Consiglio Comunale del 31/12/2020 – aggiungendo inoltre: “chi viola questa ordinanza dovrebbe essere sanzionato; la sanzione per questo tipo di fatti deve essere contestuale e le forze di polizia dovrebbero prendere in flagranza di reato chi viola tale ordinanza. Tu mi spieghi chi a mezzanotte e un minuto, che ci saranno 100-200-300 case che disattenderanno questo buon proposito di non fare fuochi, chi li va  sanzionare? Chi va a sanzionare? E con quali mezzi?”

Questa la risposta dello scorso anno e l’anno prima lo stesso; evitare di affrontare questo problema è segnale implicito di qualcosa di ben più grave: di una mancanza di rispetto per l’ecosistema che tutti ci accoglie, di cui l’essere umano è un mero ospite temporaneo e non ne è  il solo. Speriamo che questo nostro articolo faccia riflettere e porti a più miti consigli. Noi ci crediamo poco. Ci auguriamo però che, almeno quest’anno, tanti concittadini  sostituiscano al rumore dei petardi quello dei tappi di bottiglia che saltano e magari non dimentichino di fare, con l’altra mano, una carezza a chi scodinzola loro accanto o ronfa o sonnecchia. “Si può conoscere il cuore di un uomo dal modo in cui tratta gli animali”: a noi questo sembra un ottimo  proposito per il nuovo anno. Quindi Sì AI BISCOTTI, NO AI BOTTI e buon anno a tutti!

#siaibiscottinoaibotti

cittatrepuntozero

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