L’Africa Chiama festeggia 20 anni.

Era il 2001 quando l’associazione, fondata da Italo Nannini, inviava il primo contributo, allora di circa 30.000.000 di Lire, in Zambia per aiutare i bambini orfani, costretti a vivere in strada. Da quel primo gesto concreto ne sono proseguiti tanti altri e la storia dell’allora piccola associazione fanese giunge ora al suo ventesimo anno di vita.

“In questi 20 anni siamo sempre stati al fianco degli ultimi, realizzando piccoli sogni con l’obiettivo di intervenire in modo concreto e mirato di fronte a grandi ingiustizie, cercando contemporaneamente di rimuoverne le cause. In questi 20 anni abbiamo destinato direttamente a progetti a tutela dell’infanzia in Kenya, Tanzania, Zambia e anche in Italia più di 10 milioni di euro.” Dichiara Anita Manti, presidente de L’Africa Chiama.

I festeggiamenti per i vent’anni de L’Africa Chiama si terranno l’11 e 12 Settembre a Villa Prelato Alta: due giorni in parte dedicati ai tanti volontari provenienti da tutta Italia e in parte aperta alla cittadinanza.

L’evento inizierà per i volontari dell’associazione Sabato 11 alle ore 15 e si aprirà poi a tutti alle ore 18 con un convegno che ripercorrerà le principali tappe dell’importante cammino percorso fino ad oggi. A seguire i veri e propri festeggiamenti con cena solidale, taglio della torta e musica.

L’incontro proseguirà poi Domenica 12 dalle ore 9.30 con un aggiornamento di tutti i progetti in corso e il collegamento con Kenya, Tanzania e Zambia e si concluderà con un pranzo conviviale.

Le prenotazioni sono ancora aperte, per informazioni contattare l’associazione al numero 335.258290 o via mail a info@lafricachiama.org

“Per poter fare gli Auguri a L’Africa Chiama dobbiamo farli ad ogni sostenitore, amico e volontario che, condividendone i principi, ha deciso di camminare al nostro fianco e soprattutto al fianco delle più di 21.000 persone che l’associazione raggiunge e sostiene ogni giorno.” Prosegue Anita Manti.

In questi 20 anni sono stati più di 300 i volontari e cooperanti che sono partiti per brevi o lunghe esperienze di condivisione presso i centri dell’associazione. Oltre a questi 37 sono stati i collaboratori italiani espatriati in loco e 42 i volontari in servizio civile.