“Pietà per Icaro” della Compagnia Francesca Selva in scena nella rassegna “Ciciliano Estate 2021. Le piacevoli notti” – Sabato 31 luglio alle 21.30 in Piazza Sant’Anna a Ciciliano (RM).

Sabato 31 luglio alle 21.30 in Piazza Sant’Anna a Ciciliano (RM)

Pietà per Icaro” della Compagnia Francesca Selva in scena nella rassegna “Ciciliano Estate 2021. Le piacevoli notti”.

Una toccante e vibrante interpretazione dell’attore Roberto Gonnelli e del danzatore Luciano Nuzzolese che lascia senza fiato nella coreografia firmata da Francesca Selva

La Compagnia Francesca Selva va in scena a Ciciliano in provincia di Roma con “Pietà per Icaro”. Lo spettacolo è inserito nella rassegna “Ciciliano Estate 2021. Le piacevoli notti” organizzata dal Comune nell’ambito del progetto l “A.B.C.: Accoglienza, Bellezza, Cultura”.

Sabato 31 luglio alle 21.30 lo spettacolo firmato alla coreografa italo-francese Francesca Selva andrà in scena all’aperto in Piazza Sant’Anna. C’è grande attesa per questa riscrittura del mito greco di Dedalo ed Icaro, raccontato per la prima volta in danza dal punto di vista di Icaro. Una toccante e vibrante interpretazione dell’attore Roberto Gonnelli e del danzatore Luciano Nuzzolese che lascia senza fiato. Partendo dalla libera interpretazione della storia mitologica di Dedalo ed Icaro, quello che Francesca Selva esplora è il rapporto padre-figlio, lo scontro generazionale che apre lo scenario della perdita di valori e punti di riferimento ma di coscienza politica e sentimentale. Dedalo si trova di fronte un figlio che non conosce, che ha delle aspirazioni che lui non riesce a comprendere. Solo il dialogo intenso e difficile tra loro, una danza tutta da inventare, permetterà forse a Dedalo di donare all’amato figlio le ali per la sua libertà. “Il mito greco di Dedalo ed Icaro è da sempre utilizzato come insegnamento o monito. L’imprudenza di Icaro, esaltata dal volo sempre più vicino al sole – l’astro più importante del cielo – ci viene descritta come tracotanza, sopravvalutazione imprudente delle proprie capacità, mancato riconoscimento dei propri limiti o come scelta scellerata di compiere azioni al di sopra delle proprie forze – spiega Marcello Valassina che dello spettacolo cura soggetto e regia – Ma se non fosse così? Se non fosse la disobbedienza al padre, la causa del precipitare di Icaro? Se Icaro non fosse stato vittima della sua insolenza ma della scarsa fiducia del padre nelle sue possibilità?”. La Compagnia Francesca Selva in questo straordinario affresco, sempre provocarci suggerendoci che se per tutti Dedalo è il genio, il Leonardo ante-litteram della mitologia greca, l’ingegnere costruttore del labirinto di cui però non trova la via d’uscita, visto con gli occhi di Icaro, Dedalo è solo un padre. Un padre che ha dimenticato di essere stato anche lui ragazzo e preda del disincanto non apprezza più l’euforia che un giovane cuore sperimenta le sue prime volte. Non riesce ad essere orgoglioso di suo figlio, quando sfida il potere del sole, per andare oltre la mediocrità di una vita che lo vorrebbe prigioniero e senza sogni. Icaro è colpevole di non voler rinunciare al suo volo, di non voler rinunciare al suo sogno. E dunque perché dovremmo biasimarlo?.

Ufficio Stampa Compagnia Francesca Selva

Natascia Maesi

natascia.maesi@gmail.com

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