SCUOLA. INTERGRUPPO INFANZIA: RENDERE PUBBLICI DATI SU BAMBINI.

(DIRE) Roma, 2 nov. – “Per la prima volta dall’inizio della pandemia, il Presidente Conte verra’ oggi in aula prima dell’emanazione del nuovo DPCM per riferirne i contenuti. Insisteremo perche’ nel nuovo DPCM si tenga debitamente in considerazione che qualsiasi decisione sulla scuola venga presa tenendo conto di chiari dati epidemiologici e della sua specificita’: nella visione generale non si puo’ trattare la scuola al pari degli altri comparti, con interventi orizzontali. La scuola e’ un presidio fondamentale, e non possiamo rischiare di bloccare totalmente ancora una volta per le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi l’opportunita’ di apprendimento in presenza, la socialita’, la crescita legata al confronto diretto e reciproco”. Cosi’ le deputate e i deputati dell’Intergruppo parlamentare Infanzia e Adolescenza, che continuano: “D’altronde e’ innegabile dover tenere conto delle condizioni di diversi territori. Cio’ significa che possano essere prese misure piu’ radicali, come la chiusura delle scuole in via temporanea ed eccezionale, laddove vi sia la necessita’ di perseguire dei lockdown locali a causa di un andamento epidemiologico particolarmente grave. Deve trattarsi pero’ di una soluzione di ultima istanza, e’ fondamentale scongiurare una visione della chiusura delle scuole come misura preventiva”, continuano le deputate e i deputati.

“A sostegno di tali decisioni e’ indispensabile avere accesso a dati dettagliati e disaggregati sui contagi tra bambini ed adolescenti, in modo da adottare misure che siano sostanziate da una evidenza scientifica. Ribadiamo allora nuovamente la nostra richiesta al Governo di rendere pubblici questi dati. Il rischio zero non esiste in questo momento: laddove si ragiona su quali comparti intervenire, e’ importante pensare alla scuola come a quella attivita’ la cui apertura deve essere difesa e sostenuta fino all’ultimo, con particolare attenzione su nidi, scuole dell’infanzia e scuole primarie, ovviamente in un quadro di sicurezza per l’intera comunita’ scolastica. ‘Le scuole chiuse sono una ferita per tutti’ ha dichiarato il Presidente Mattarella. Da parte nostra chiederemo con forza che l’apertura delle scuole sia considerata prioritaria e salvaguardata fino alla fine in considerazione dell’andamento epidemiologico e sulla base di dati certi”, concludono i membri dell’Intergruppo Paolo Lattanzio, Paolo Siani, Vittoria Casa, Rosa Di Giorgi, Gian Mario Fragomeli, Alessandro Fusacchia, Chiara Gribaudo, Rossella Muroni, Michele Nitti, Flavia Piccoli Nardelli, Lia Quartapelle, Luca Rizzo Nervo, Debora Serracchiani, Antonio Viscomi. 

Agenzia DiRE  www.dire.it

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