REORDER è il primo ep di DELTA DEL RIO.

REORDER è l’esordio dei DELTA DEL RIO

che vi travolgerà come un fiume in piena 

‍‍RELEASE EP 27.10.23

Eleganza, ricerca dei suoni, un minimalismo che più che sottrazione è la vera cifra stilistica e il corpo di un progetto che non si pone come obiettivo quello di scalare le playlist o allinearsi al mercato, ma semplicemente di fare musica di qualità, stando insieme.

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Reorder è l’EP d’esordio di Delta Del Rio, in uscita il 27 ottobre.

Anticipato a settembre dal singolo When my demons walk, Reorder è una dichiarazione d’amore per l’Indie Folk di chiara impronta americana, caratterizzata da scrittura che sembra agire per sottrazione ma in realtà sceglie volutamente di affidarsi a pochi, selezionati ingredienti: testi in inglese, intrecci vocali, cori a tratti gospel, delicatezza. 

Tre voci – quelle di Miriam Sirolli, Ester Sampaolo e Gianleonardo Gentile – che viaggiano insieme, separandosi e incontrandosi continuamente come un grande fiume con i propri affluenti, diretto verso la libertà e la maestosità del mare aperto che “riordina” dentro di sé ogni differenza.

I Delta Del Rio puntano dritti al cuore, senza paure di affrontare i propri demoni e fantasmi e di mettere in discussione i tratti più profondi dello spirito umano. Anime essenziali che asciugano la musica da ogni sovrastruttura per arrivare alla verità delle cose e dei rapporti. 

Eleganza, ricerca sonora, minimalismo sono la cifra stilistica e il corpo di un progetto che non si pone come obiettivo quello di scalare le playlist o allinearsi al mercato, ma semplicemente di fare musica di qualità, stando insieme

Reorder è un elogio alla purezza e alla naturalezza, i Delta Del Rio un progetto da cui lasciarsi ammaliare e a cui affidarsi, per scoprire la libertà artistica che brilla negli occhi di tre innamorati dell’indie folk.

TRACKLIST

When My Demons Walk

Reorder si apre con una delle tracce più rappresentative della band. Un brano aperto che ruota intorno a pochi accordi, poche frasi, con una chitarra e un piano a coda sullo sfondo a rendere l’atmosfera intima, a tratti commovente. 

La canzone parla della capacità di ognuno di noi di trovare un modo di accogliere i propri demoni. E nel momento preciso in cui ci camminano a fianco e rallentano, siamo in grado di metterci a correre per superarli.

10000

Un pezzo che si muove attraverso melodie leggere ma incalzanti, accompagnate dalla sovraincisione di due contrabbassi: uno suonato con l’arco e uno pizzicato con le dita. 

Nel testo si parla di un amore che finisce mentre sta arrivando la primavera: chi è stato lasciato cerca ancora l’altro nella quotidianità di tutti i giorni senza mai trovarlo, finché non si rende conto che, semplicemente accarezzando una chitarra e intonando una canzone malinconica di notte, quella persona continuerà a tornare nella sua testa anche se andrà via altre “diecimila” volte.

Ghost

Il pezzo con lo strumming più incisivo dell’EP nonché il primo brano arrangiato dalla band: il biglietto da visita più puro e corale dei Delta Del Rio.

Il testo affronta la paura dei rapporti e del confronto con gli altri. Persone che alla fine diventano come dei fantasmi che tormentano le nostre menti e che diventano la personificazione di rapporti malsani e tossici.

White Shining Halo

La canzone che chiude l’EP ha come protagonista gli scricchiolii e le bellissime imperfezioni di una chitarra vecchia di 60 anni: un ritorno alle viscere della musica.

Al centro di questo brano c’è la luce. Un fascio di luce in cui ognuno di noi vede la risoluzione a tutto ciò che fino ad allora era rimasto incompiuto. Un volto che viene illuminato da una luce diversa, la pareidolia delle nuvole in un cielo grigio e la scintilla dentro un brutto incubo. Cose che assumono un nuovo senso grazie a una luce diversa, la stessa che si riflette negli occhi della propria metà in una relazione.

BIO 

Delta Del Rio è il progetto di Miriam Sirolli, Ester Sampaolo e Gianleonardo Gentile.

Tre anime che confluiscono in tre voci che si attraversano e si allontanano come un fiume ed i suoi affluenti, in un continuo scambio artistico e di vissuto. 

Un vero e proprio progetto umano in cui la musica stimola incontri e connessioni e approfondisce riflessioni e conoscenze, mantenendo sempre un forte contatto con la natura.

 

I Delta Del Rio scrivono e cantano in lingua inglese perché i loro ascolti e le loro frequentazioni musicali abbracciano molto di più il mondo anglosassone e americano che la musica nostrana.

L’indie folk contemporaneo si fonde con la musica corale e le voci diventano strumenti essenziali per veicolare testi e melodie sopra lo strumming di una vecchia chitarra acustica. 

Una fusione di differenti background e anime è la scintilla da cui nasce Delta Del Rio

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