Von der Leyen scrive a Meloni: “Sui migranti servono soluzioni radicali e unitarie”.

La presidente della Commissione europea promette di rafforzare le partnership con i Paesi africani per impedire le partenze irregolari e 500 milioni per i corridoi umanitari fino al 2025.

Dopo l’ennesima tragedia di migranti, che stavolta ha visto la Calabria come scenario e un bilancio (ancora parziale) di 72 morti, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva scritto una lettera alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per spronare l’Unione ad agire congiuntamente sul tema. E ieri è arrivata la risposta della leader dell’esecutivo comunitario.

VON DER LEYEN: “SFIDA A CUI FACCIAMO FATICA A RISPONDERE”

Von der Leyen ringrazia Meloni per averle scritto “dopo il drammatico naufragio al largo delle coste calabresi” e fa sue le parole della premier: “In quanto europei, politici e cittadini, abbiamo il dovere morale di evitare simili tragedie, che purtroppo si verificano troppo spesso”. La presidente della Commissione europea non nasconde che “il fenomeno migratorio è una sfida a cui facciamo fatica a dare una risposta” e sottolinea la necessità di “soluzioni radicali ed esaustive“.

L’APPROCCIO UNITARIO E L’ESEMPIO DELL’UCRAINA

E proprio il naufragio di Cutro, spiega von der Leyen, deve “servire da monito per accrescere la nostra determinazione”. Soluzioni che, scrive la presidente dell’esecutivo comunitario, devono essere unitarie: “Nel tempo, abbiamo dimostrato che quando l’Ue agisce insieme, è in grado di gestire le migrazioni“. E cita il caso dei “milioni di ucraini in fuga dalla guerra della Russia”, che von der Leyen definisce “lo sfollamento più grande sul nostro continente dai tempi della Seconda guerra mondiale”.

VON DER LEYEN: “STOP A SOLUZIONI ARRANGIATE”

Dunque, ribadisce la presidente della Commissione europea, serve “una soluzione europea a una sfida europea“. A partire dal Patto su migrazione e asilo, pietra miliare per “rompere il circolo vizioso di soluzioni arrangiate che non danno miglioramenti soddisfacenti”. Von der Leyen rimarca l’importanza di un “approccio olistico” al tema delle migrazioni: dall’aiuto a chi ha bisogno di protezione internazionale allo stop alle partenze irregolari, che va perseguito “lottando contro le reti criminali dei trafficanti” e “offrendo corridoi per migrare in maniera sicura e legale”. Ma anche “rimpatriando chi non ha il diritto di rimanere in Europa”.

LE PROPOSTE DI VON DER LEYEN SUI MIGRANTI

Von der Leyen spiega di aver preparato “misure operative immediate“, riconoscendo “l’impegno dimostrato dall’Italia per un lavoro in stretta collaborazione”. La presidente ricorda che “la Commissione europea sta lavorando con gli Stati membri per aumentare la cooperazione con i partner principali in Africa settentrionale“. E assicura che “nell’ambito della programmazione dei finanziamenti dell’Ue daremo la priorità a queste attività, con un’attenzione particolare a Egitto e Tunisia”. Poi promette “ulteriore appoggio alla gestione delle frontiere marittime della Libia e alle capacità di ricerca e interventi di salvataggio“, nonché all’intensificazione dei controlli delle sue frontiere con l’Egitto.

Agenzia DiRE   www.dire.it

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