LiberAnagni 4/01/2023.

LIBERANAGNI DEL 4 GENNAIO 2023
Lo scorso 29 dicembre il Comune di Anagni ha formalmente aderito al ricorso promosso avanti al TAR Lazio
dall’Associazione QUARTIERE CERERE, dal Movimento CRESCITA COMUNE, da LEGAMBIENTE e da 26
coraggiosi cittadini anagnini.
Questa circostanza è un ulteriore atto di trasformismo elettorale, in vista delle prossime elezioni
amministrative, e dimostra le gravi responsabilità del Sindaco Natalia che, nel dicembre 2020, ha espresso
parere favorevole e incondizionato al progetto e, solo dopo un anno, schiacciato dalla richiesta di consiglio
comunale firmata da 600 concittadini, è stato costretto a manifestare un “pentimento di facciata”, facendo
però colpevolmente scadere i termini per il ricorso diretto dell’ente.
Nella conferenza stampa del 31 dicembre il Sindaco Natalia non solo ha nascosto alla Città l’atto di adesione
del Comune al ricorso delle associazioni, così da non dare il giusto valore alla loro battaglia e da non
indisporre chi contava sul sostegno del suo parere favorevole e del Consiglio Comunale del 24 giugno 2021,
ma ha avuto anche la spudoratezza di attaccare i cittadini definendosi “l’unico oppositore” al biodigestore.
In realtà, l’atto dello scorso 29 dicembre è la prova che da più di due anni il Sindaco Natalia ha abdicato alle
sue funzioni di garante della salute pubblica; ha rimesso la tutela della Comunità cittadina e di un intero
territorio, già assai martoriato, alle azioni dei cittadini, delle associazioni e dei gruppi aderenti al NO
BIODIGESTORE ANAGNI.
LIBERANAGNI Coalizione Civica
Luca Santovincenzo portavoce

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