Caso Ruberti, Calenda: “Mi candido a Roma per battere il truce sistema di potere del Pd”.

Il leader di Azione torna sul caso Ruberti: “C’è un sistema che tiene bloccata Roma in una situazione indecorosa da anni”.

ROMA – Continua a tenere banco il caso legato ad Albino Ruberti, ormai ex capo di gabinetto del sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Il dirigente si è dimesso dopo la diffusione di un video di una violenta lite che lo vede coinvolto. Ma per Carlo Calenda, che già era stato tra i primi politici a commentare la diffusione del video da parte del quotidiano ‘Il Foglio’ (“questo è il soave ambientino del Pd romano”), il passo indietro di Ruberti – sostituito dal suo vice, Nicola De Bernardini – non è sufficiente.

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CALENDA: “MI CANDIDO A ROMA CONTRO IL SISTEMA DI POTERE LOCALE”

Mi candiderò all’uninominale di Roma insieme a Elena Bonetti – scrive il leader di Azione su Twitter – È una seconda occasione per sconfiggere il sistema di potere della destra e del Pd di cui abbiamo visto il volto truce negli ultimi giorni. Un sistema che tiene bloccata Roma in una situazione indecorosa da anni. Avanti”. Calenda, front runner del Terzo polo, correrà nel collegio uninominale del Senato.

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