Inflazione. Paolo Capone, Leader UGL: “Urgono misure a sostegno dei salari per rilanciare i consumi e tutelare l’occupazione”.

“Preoccupa la crescita esponenziale dei prezzi, un aumento che riguarda principalmente i beni energetici e alimentari. Secondo molti osservatori, nel mese di settembre la situazione sarà destinata a peggiorare considerato che i costi dell’energia e delle materie prime verranno riversati in maniera più consistente sui listini. A farne le spese saranno le famiglie con minore capacità di spesa, le più colpite dall’aumento dell’inflazione che a fine anno potrebbe raggiungere il 10%. Un fenomeno allarmante che rischia di provocare una flessione dei consumi senza precedenti. Il Governo prenda atto della drammaticità del momento e intervenga subito con misure a sostegno dei salari dei lavoratori erogando, al contempo, liquidità alle imprese per rafforzare il tessuto economico e produttivo costituito dalle piccole e medie imprese. E’ necessario, in tal senso, utilizzare tutte le risorse disponibili, anche attraverso uno scostamento di bilancio, per salvaguardare i livelli occupazionali e scongiurare un’ondata di licenziamenti che metterebbe in pericolo la tenuta sociale del Paese.” Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito all’aumento dell’inflazione.

 

(lettori 204 in totale)

Potrebbero interessarti anche...