I consiglieri di minoranza hanno diritto a visionare gli atti.
“ Il 13 Gennaio scorso abbiamo protocollato istanza di accesso agli atti inerente varie informazioni sui cittadini Italo brasiliani anche per verificare la veridicità delle affermazioni che ritenevamo gravemente diffamatorie pubblicate su varie testate nazionali.
Gli uffici con due risposte esattamente uguali ci hanno vietato l’accesso agli atti ed il sindaco poi, intervenendo a gamba tesa su una prerogativa non sua ma solamente  degli uffici, ha dichiarato  che non poteva essere concesso il diritto di accesso agli atti poiché gli stessi erano atti di indagini.
Un’interpretazione, la sua, totalmente sbagliata dell’Art 329 del codice di procedura penale, che riguarda gli atti di indagine o sottoposti a sequestro non gli atti formati prima dell’indagine o semplicemente informazioni presenti sui database comunali.
A quel punto abbiamo adito il difensore civico regionale dicendo appunto che atti di indagine sono quelli delle Autorità inquirenti non quelli formati prima dell’indagine come quelli che avevamo chiesto di visionare.
Il difensore civico oggi ha accolto le nostre motivazioni e invitato l’ente a farci visionare gli atti come nostro diritto. un’amministrazione allo sbando si espone all’ennesima figuraccia.
Adesso ci aspettiamo che gli uffici mandino subito gli atti e le informazioni richieste altrimenti saremo costretti nostro malgrado ad una querela per omissione di atti d’ufficio.
Ci siamo stancati della lesione dei diritti di noi consiglieri comunali. Anche le nostre proposte di delibera consiliare non sono inserite nell’ordine del giorno dei consigli comunali. Ci saranno conseguenze anche su questo tema.”
Lo dichiarano i consiglieri del gruppo Noi per Torrice Giammarco Florenzani, Fabrizio De Santis e Valtere Tallini.