Afghanistan, Draghi: “Mantenere contatti anche dopo 31 agosto, su immigrazione serve sforzo enorme”.

Dichiarazione del Prof Mario Draghi al termine del colloqui con il Presidente Sergio Mattarella,al Quirinale.(foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

di Luca Monticelli

Il premier rinnova l’invito agli alleati per coinvolgere anche altri paesi, come Cina, Russia, India e Pakistan.

L’evoluzione della situazione in Afghanistan, gli aiuti umanitari, la gestione dei migranti e la lotta al terrorismo sono stati i punti al centro dell’intervento del Presidente del Consiglio Draghi, secondo quanto si apprende, durante la riunione straordinaria del G7, in cui ha ringraziato “tutti coloro che stanno contribuendo ad assicurare il buon esito delle operazioni di evacuazione a Kabul, in particolare l’esercito americano, britannico e tedesco”.

L’obiettivo, ha detto Draghi, è riuscire a concludere in sicurezza queste operazioni entro fine agosto. Il Presidente del Consiglio, in merito, ha sottolineato la necessità di “mantenere un canale di contatto anche dopo la scadenza del 31 agosto” e la possibilità di transitare dall’Afghanistan in modo sicuro. “Inoltre, dobbiamo assicurare – sin da subito – che le organizzazioni internazionali abbiano accesso all’Afghanistan anche dopo questa scadenza”.

Sul tema immigrazione “saremo in grado di avere un approccio coordinato e comune? Finora – ha aggiunto Draghi – sia a livello europeo, sia internazionale, non si è stati in grado di farlo. Dobbiamo compiere sforzi enormi su questo“.

“Per raggiungere tutti gli obiettivi credo che il G7 debba mostrarsi unito anche nell’aprire relazioni con altri Paesi. In questo, il G20 può aiutare il G7 nel coinvolgimento di altri Paesi che sono molto importanti perché hanno la possibilità di controllare ciò che accade in Afghanistan: la Russia, la Cina, l’Arabia Saudita, la Turchia e l’India”, ha detto Draghi.

Per quanto riguarda la lotta al terrorismo “la nostra cooperazione è essenziale ed è cruciale agire in modo unitario. È fondamentale anche utilizzare tutte le leve diplomatiche e finanziarie a nostra disposizione”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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