Codici Frosinone vittoriosa anche al Giudice di Pace di Lodi con gli avv. Tofani e Terrinoni.

Gli Avv.ti di Codici Frosinone, Roberto Tofani e Angelo Terrinoni, hanno ottenuto la restituzione del deposito cauzionale e delle somme illegittimamente addebitate ad un associato, titolare di un’autocarrozzeria, e trattenute da una società di vendita di energia elettrica. La vicenda parte nel 2015 e trae origine dal comportamento di una azienda lombarda, operante nel settore della vendita di energia, che ha ostacolato il passaggio del malcapitato artigiano ad altro fornitore, in violazione delle normative di settore ed omettendo di dar corso alle numerose richieste di switching regolarmente formulate. Una volta riuscito ad ottenere il passaggio ad altro operatore, grazie all’intervento dell’Associazione Codici, la prima azienda si è, però, rifiutata di restituire all’associato le ingenti somme oggetto di deposito cauzionale e quelle percepite illegittimamente durante il contratto. E’ stato, dunque, necessario citare davanti al Giudice di Pace di Lodi l’azienda in questione che, dopo un giudizio di circa due anni, è stata condannata alla restituzione di tutto quanto richiesto dagli avvocati dell’Associazione Codici. L’Avv. Tofani ha dichiarato che: “la sentenza emessa dal Giudice di Pace di Lodi, ormai passata in giudicato, ha ristabilito equilibrio in un rapporto contrattuale in cui l’azienda fornitrice ha agito in maniera illegittima, abusando di strumenti – quali il codice CMOR – che possono alterare la normale esecuzione dello stesso”. “Questa sentenza”, ha dichiarato il Segretario Provinciale di Codici Avv. Giammarco Florenzani, “è un ulteriore attestato di merito rispetto al lavoro l’Associazione svolge quotidianamente in favore degli utenti e delle piccole aziende del territorio”. “La vicenda di cui parliamo oggi merita di essere segnalata proprio per la reiterazione delle pratiche commerciali aggressive e scorrette poste in essere dalla società venditrice di energia, che è arrivata addirittura a disconoscere il ruolo di vigilanza e regolazione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Tutto ciò”, prosegue l’Avv. Terrinoni, responsabile locale per il servizio idrico e per i mercati energetici di Codici “mette in luce i rischi di una liberalizzazione selvaggia e non adeguatamente controllata del mercato energetico, che vede il proliferare di centinaia di micro operatori, per gran parte minuscoli, impegnati in una lotta senza quartiere per accaparrarsi clienti. Spesso in modo scorretto, come dimostrano le decine di segnalazioni pervenute negli ultimi mesi riguardo agli escamotage utilizzati dagli agenti delle società venditrici per concludere contratti di fornitura luce e gas, sfruttando la confusione in merito al passaggio al mercato libero dell’energia. Approfitto per ricordare che per gli utenti domestici il passaggio obbligatorio al mercato libero dell’energia è stato prorogato al 2023”.

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