Roma, 29 novembre 2023 – In occasione della mostra Beppe Assenza. Assenza essenza, al cuore del colore – dal 14 dicembre 2023 fino al 7 gennaio 2024 a Roma, negli spazi di CulturaSì CAE, Città dell’Altra Economia -, l’Associazione Culturale Amici di Beppe Assenza ha organizzato due incontri per presentare al grande pubblico l’artista considerato da Federico Zeri il “Kandinsky occidentale”.
GLI INCONTRI
Venerdì primo dicembre 2023 alle ore 18 presso la libreria Spazio Sette (Via dei Barbieri 7, 00186 Roma), si terrà la proiezione del documentario “Assenza” introduttivo della mostra e dell’opera dell’artista, a cura dell’Associazione Culturale Amici di Beppe Assenza.
A seguire, Eliana e Corrado Assenza – nipoti dell’artista – parleranno di “Testimonianze di famiglia: discorsi e discordie sulla concezione dell’arte”; mentre Marco Senaldi, Professore di Storia dell’Arte e teorico e critico racconterà al pubblico “L’arte può essere spiritualista?”.
Domenica 10 dicembre 2023 alle ore 15 presso la Fondazione Rudolf Steiner (Via Aurelio Saliceti 7, 00153 Roma), si terrà la conferenza “Beppe Assenza e l’Antroposofia” a cura di Tommaso De Angelis, artista ed ex allievo di Beppe Assenza. Segue alle ore 17 il workshop “Colori immagine e colori splendore”.
Entrambi gli eventi a ingresso gratuito introducono il grande pubblico alla mostra che, dopo il successo della prima tappa in Sicilia (Pozzallo, 23 settembre – 5 novembre 2023), arriva a Roma dove Beppe Assenza ha vissuto dal 1937 al 1957, a Villa Soderini con i fratelli Enzo e Valente, anch’essi artisti.
LA MOSTRA
La retrospettiva ripercorre l’intera parabola artistica di Beppe Assenza, attraverso 60 opere provenienti dalla Fondazione Bio-Stiftung Schweiz in Svizzera e da alcune collezioni private.
Le opere esposte raccontano la sua poetica, che spazia dalla pittura sacra ai ritratti espressionisti, fino alla prospettiva di colore, sempre in una traiettoria di incessante ricerca.
Negli olii e acquerelli esposti si evidenziano i diversi periodi e temi pittorici: i lavori siciliani, i ritratti di ispirazione espressionista, i paesaggi romani e la svolta sulla prospettiva di colore che ha rappresentato il principale campo di ricerca, approfondimento, espressione e sperimentazione dell’artista.
Alcuni lavori degli anni romani, raccontano la svolta avvenuta proprio nella Città eterna, dove l’artista ha vissuto per venti anni e ha maturato la sua crisi fisica e psicologica, riversandosi nella sua arte. Un punto convergente, quando dall’olio passa all’acquerello purificando il segno e immergendosi nel colore, lo stesso della teoria di Goethe e degli studi di Rudolf Steiner.
Con il patrocinio del Comune di Roma e della Fondazione Alessandro Kokocinski, la mostra Beppe Assenza. Assenza essenza, al cuore del colore vede il sostegno di CulturaSì e della Società Antroposofica in Italia ed è ideata e organizzata da Amici di Beppe Assenza Associazione Culturale.
Hanno contribuito all’evento Naturasì e Assicapital Group.
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