Giappone. Gov. Yoshimura valuta ok rilascio acque Fukushima in baia Osaka.

Sempre siano rispettati parametri sicurezza ed evidenze scientifiche

Tokyo – Il governatore di Osaka Hirofumi Yoshimura ha dichiarato in conferenza stampa che prenderà in considerazione il rilascio dell’acqua di raffreddamento radioattiva della centrale nucleare Daiichi di Fukushima nella baia di Osaka, qualora venga richiesto dal governo centrale.

“Non parlerei di questo argomento così sensibile in questo momento se non fossi disposto a prendere seriamente in considerazione questa opzione- ha sottolineato Yoshimura- Da parte mia, dopo attente riflessioni, ho deciso di valutare seriamente di mettere a disposizione il nostro territorio per il rilascio delle acque, qualora le stesse rispettino i parametri di sicurezza richiesti e tutte le evidenze scientifiche”.

Attacchi informatici a aziende e ente spaziale, governo accusa Cina

Sarebbero opera gruppo hacker ‘Tick’, direttamente dipendente esercito Pechino

Il governo giapponese, per voce del capo segretario di gabinetto e portavoce Katsunobu Kato, ha dichiarato la sussistenza di evidenti prove, fornite delle forze di polizia, che il governo di Pechino sia dietro ad una serie di attacchi informatici condotti tra il 2016 e il 2017 in danno di oltre 200 grandi aziende del Paese e istituti di ricerca, tra cui anche l’ente spaziale governativo JAXA. Secondo le indagini della polizia, dietro agli attacchi ci sarebbe il gruppo di hacker denominato ‘Tick’, direttamente dipendente dall’esercito cinese.

“Il coinvolgimento dell’esercito cinese in tali atti è molto probabile. Fortunatamente non ci sono evidenze di dati sottratti o altro tipo di danno”, ha dichiarato Kato in conferenza stampa.

Da Pechino è arrivata in giornata la risposta da parte del ministro degli esteri cinese Wang Wenbin, che ha affermato: “gli attacchi informatici sono una sfida comune a tutti i Paesi, ma diffidiamo il Giappone dall’accusare ingiustamente la Cina con speculazioni infondate. La Cina è disposta a rafforzare il dialogo e la cooperazione con tutti i Paesi per affrontare congiuntamente le minacce alla sicurezza informatica”.

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