-CLIMA. SHARMA (PRESIDENTE COP26): È LA NOSTRA ULTIMA SPERANZA.

OBIETTIVO CONTENIMENTO AUMENTO TEMPERATURA GLOBALE A 1,5 GRADI (DIRE) Roma, 31 ott. – Dal Nepal a Bermuda, fino al Madagascar, “dove secondo molti si sta verificando la prima carestia indotta dal cambiamento climatico della storia”, gli effetti del “peggioramento del clima della terra sono visibili ovunque nel mondo”. La Cop26 è quindi “l’ultima speranza che abbiamo per raggiungere l’obiettivo di contenere la temperatura media globale entro gli 1,5 gradi celsius, delineato a Parigi sei anni fa”. Sono queste le parole del presidente della 26esima Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, Alok Sharma, che oggi ha aperto il summit a Glasgow, in Scozia. Sharma, che è anche  ministro di Stato presso l’Ufficio di Gabinetto britannico, ha detto che in Scozia “il sistema del multilateralismo internazionale può e deve farcela”. La strada, ha evidenziato il presidente, “la conosciamo: è quella tracciata dagli accordi di Parigi che abbiamo stipulato nel 2015”. Sharma ha ricordato che il vertice scozzese, che proseguirà fino al 12 novembre, “è stato posticipato a causa della pandemia di Covid-19”. Un anno questo però, ha avvertito il presidente della Cop26, “nel corso del quale il cambiamento climatico non ha arretrato” e si è reso visibile “ovunque nel mondo, con incendi, inondazioni e temperature record”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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