WHIRLPOOL. TIBALDI (FIOM): CONTINUA LOTTA PER PRODURRE A NAPOLI.

(DIRE) Roma, 22 dic. – “Nel corso dell’incontro di oggi sulla vertenza di Whirlpool, l’azienda ha confermato un trend positivo dei volumi produttivi e previsioni di crescita nel 2021. L’amministratore delegato La Morgia ha annunciato che dal 1 gennaio faranno richiesta per lo stabilimento di Napoli per l’erogazione della cassa integrazione Covid-19 fino a marzo e dal 1 aprile si avviera’ la procedura di licenziamento collettivo”. Lo dichiara Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile elettrodomestici, che continua: “Quanto proposto dalla multinazionale e’ per noi inaccettabile, chiediamo un approfondimento sulla legittimita’ di questa richiesta. L’accordo del 25 ottobre del 2018 e’ tuttora in vigore e prevede che non si possano aprire procedure di licenziamento. Nell’accordo del 2015 Whirlpool si impegnava a investire 750 milioni di euro a partire da ricerca e sviluppo. Il successivo accordo del 2018 e’ stato fatto perche’ si cominciava a ricorrere agli ammortizzatori sociali. E’ evidente che c’e’ un problema di rispetto della sovranita’ nazionale. Le lavoratrici e i lavoratori della Whirlpool sono e dovranno continuare ad essere a carico dell’azienda: dipendenti della multinazionale e pronti ad essere rimessi a produrre lavatrici”. Per la Fiom “il tema e’ convincere Whirlpool a riprendere la produzione di lavatrici a Napoli. Noi abbiamo solo uno strumento che e’ la lotta sindacale, continueremo a lottare. Ci sara’ una contrapposizione frontale da parte dei lavoratori di Napoli e di tutto il coordinamento di Whirlpool in Italia in difesa della dignita’ del lavoro”.

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