SANITÀ. LEGA: ZINGARETTI TAGLIA PUNTI PRIMO INTERVENTO AD AGOSTO.
MERITA SOLO DI ANDARE A CASA” (DIRE) Roma, 17 ago. – “La forbice di Nicola Zingaretti taglia i Punti di primo intervento, ben 12 e non undici come riportato nell’atto, colpendo i cittadini del Lazio e, in particolare, della provincia di Latina”. Cosi’ il capogruppo della Lega in Regione Lazio, Orlando Tripodi, che ha chiesto tramite pec un’audizione urgente in commissione Sanita’ alla presenza di Zingaretti, dell’assessore D’Amato, dei direttori generali delle Asl competenti e delle amministrazioni comunali coinvolte. Stando al piano di riorganizzazione, “solo Ladispoli potra’ contare su un punto di erogazione di assistenza primaria attivo h24, i cui servizi sono un’incognita, mentre Palombara Sabina, Magliano Sabina, Ronciglione, Montefiascone, Cori, Cisterna di Latina, Gaeta, Minturno, Priverno, Sabaudia e Sezze dovranno accontentarsi di un’aperta diurna! Per non parlare del caos generato- ha continuato Tripodi- con il Presidio ambulatoriale territoriale (Pat) ad Anagni per un’utenza di 80mila persone. In sostanza arriva un altro taglio ai servizi, nonostante il Consiglio regionale abbia approvato sia ordini del giorno sia mozioni affinche’ Zingaretti salvasse i Ppi”. “Anzi in occasione dell’ok unanime alla mozione della Lega- precisa il gruppo del Carroccio, ricordando la seduta del 13 maggio scorso- che impegna la Giunta ‘a rendersi portavoce presso la Conferenza Stato-Regioni e il ministero della Salute per rivedere il decreto 70/2015, scongiurando cosi’ la chiusura dei Ppi’, come deciso durante l’era Renzi. Quali sono state le azioni di Zingaretti dal 2015 in poi? Perche’ Zingaretti non e’ passato attraverso la Commissione competente e l’Aula regionale prima di partorire questo scempio? Eppure i Ppi potrebbero essere salvati entro il 31 dicembre e crediamo nel potenziamento con posti di breve degenza e ambulatori specializzati al fine di drenare gli accessi nei Pronto soccorso come abbiamo indicato nella mozione. Zingaretti torni sui suoi passi, merita di andare solo a casa”, ha concluso Tripodi.
Agenzia DIRE www.dire.it