Roma/Latina. Allarme per lago Giulianello.

Associazione Gruppo dei Dodici – Via Francigena del Sud

31 dicembre 2020

Roma/Latina. Gruppo dei Dodici lancia allarme e appello per Lago Giulianello

Questa estate, di fronte al rischio di un intervento infrastrutturale che collegava l’autostrada Roma Latina e la bretella per Valmontone, il Presidente del Gruppo dei Dodici, Giancarlo Forte, si esprimeva così: “Da circa dieci anni il Gruppo dei Dodici propone e promuove la Via Francigena nel Sud. Il lavoro è iniziato grazie alla caparbietà di Alberto Alberti che con tenacia ha prima studiato gli itinerari sulla carta poi, con l’aiuto di qualche camminatore locale, ha iniziato le ricognizioni per individuare il miglior percorso. Gli stessi 12 camminatori iniziali danno il nome al Gruppo costituitosi ufficialmente a Velletri. Il lavoro di segnatura e manutenzione di vie e sentieri sta continuando da anni. Il rapporto con le istituzioni è continuo e proficuo sia a livello regionale che con i comuni. Per quanto riguarda la bellezza del percorso, tra le varie “attrattive”, possiamo considerare una delle più incisive il Monumento Naturale del Lago di Giulianello: si tratta di un’oasi che include le acque di un piccolo lago e le aree limitrofe, tra le province di Roma e di Latina. Il monumento naturale è stato istituito con D.P.R.L. 21 giugno 2007, n. 425 (B.U.R. del 30 luglio 2007, n. 21).”. “Purtroppo, mentre si era in attesa di buone notizie, ora — interviene oggi l’esponente del Gruppo dei Dodici — La Giunta Regionale del Lazio ha approvato con una delibera del 17/12/2020 – la revisione e realizzazione del Corridoio intermodale Roma-Latina e collegamento Cisterna-Valmontone. La nostra Associazione è preoccupata per l’impatto ambientale che si potrebbe avere sull’area del Lago di Giulianello, “monumento naturale” in una zona agricola intonsa e in generale sul cammino della Via Francigena, “ cammino culturale europeo “ che attraversa quei territori, e che porterà migliaia di pellegrini e camminatori da Canterbury a S.Maria di Leuca, percorrendo proprio quelle zone da Velletri a Cori, passando da Giulianello. Chiediamo — conclude con decisione Giancarlo Forte — alle autorità competenti di riflettere ancora sulla realizzazione di questa opera e di prendere in considerazione le proposte alternative che sono state formulate da varie associazioni e da alcuni sindaci.”

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