ROMA. ECOSOLIDALE: NONO CLOCHARD MORTO, PIANO FREDDO MOLTO INSUFFICIENTE.
(DIRE) Roma, 10 gen. – Tragedia ad Ostia dove e’ stato trovato il cadavere di un senza fissa dimora, sotto le coperte, addormentato per sempre su un giaciglio di fortuna fatto di cartoni, proprio su piazzale della Stazione Vecchia, sotto i portici della sede del X Municipio. Dall’inizio di novembre sono morti in strada, solo a Roma, 9 senza fissa dimora. E’ del tutto evidente come in questo periodo di Covid, in parallelo alle difficolta’ di carattere sanitario sono aumentate le difficolta’ economiche con numerosi soggetti che hanno perso il gia’ precario lavoro, quindi e’ aumentato il numero di persone a rischio abitativo e di sostentamento. Pertanto il “piano freddo” gia’ carente a Roma negli anni passati diventa drammaticamente insufficiente e da potenziare immediatamente con le temperature che si stanno facendo in queste ore sempre piu’ basse. A denunciare la grave situazione di Roma, Piergiorgio Benvenuti e Giuliana Salce, Presidente e Responsabile Regionale del Lazio di Ecoitaliasolidale che lo scorso anno, oltre a raccogliere e distribuire numerosi generi alimentari, coperte ed indumenti, hanno passato una intera notte tra i clochard per rendersi personalmente conto delle difficolta’ di chi non ha un tetto sotto il quale dormire. “Bene il volontariato che come ogni anno sta facendo tantissimo, ma per difendere e garantire la vita ai senza fissa dimora, sempre piu’ numerosi e purtroppo “invisibili” e’ necessario l’intervento organizzato e programmato da parte delle Istituzioni, in primis del Comune di Roma, considerando che in questi giorni le temperature saranno ancora piu’ basse”. “Non ci risulta -proseguono Benvenuti e Salce- ma speriamo di essere smentiti, che vi sia stato un incremento dei posti letto o di ricoveri per le persone piu’ fragili che vivono in strada rispetto al precedente anno, eppure si sarebbe dovuto programmare per tempo, anche a causa della pandemia, un intervento straordinario”.