RICERCA. MANFREDI: MIGLIORE DIVULGAZIONE COME ANTIDONO A NEGAZIONISTI.

“EDUCAZIONE SCIENTIFICA SIA DIFFUSA. C’È ATTENZIONE INTERNAZIONALE” (DIRE) Napoli, 23 nov. – “C’e’ bisogno di una migliore divulgazione e di un coinvolgimento maggiore delle comunita’ rispetto alle attivita’ svolte dai ricercatori e agli obiettivi scientifici. Occorre un linguaggio che sia comprensibile a tutti”. È questa, per il ministro dell’Universita’ e della Ricerca Gaetano Manfredi, la strategia da adottare per vincere “la battaglia verso un’educazione scientifica che sia diffusa” e raggiunga anche “i negazionisti del virus e delle mascherine, i no vax, gli antagonisti del 5G o dell’uso di energie alternative”. “Il tema della divulgazione – spiega Manfredi intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della Notte Europea dei Ricercatori – diventa fondamentale, cosi’ come anche la responsabilita’ sociale dei ricercatori”. Sulla divulgazione scientifica “c’e’ una grande attenzione internazionale. I miei omologhi europei riflettono sulle strategie da adottare e da finanziare nell’ambito del Recovery Plan. A partire dalla Germania, e’ condivisa l’idea che si debba intervenire sul tema dell’impatto sociale della ricerca con azioni e misure specifiche. Anche noi, come Paese, lo faremo – assicura il ministro – per ottenere un’ulteriore ricaduta positiva: rafforzare l’importanza dell’educazione scientifica nella popolazione. Serve adottare un linguaggio semplice e chiaro, ogni ricercatore deve essere anche un divulgatore capace di relazionarsi con la societa’”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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