RECOVERY. SPERANZA: E’ FONDAMENTALE PER PROGRAMMARE IL DOMANI.

“LA PAROLA CHIAVE DELLA SANITA’ DEL FUTURO E’ PROSSIMITA'” (DIRE) Roma, 9 apr. – “Dobbiamo programmare il domani e pensare al servizio sanitario nazionale vogliamo costruire sulla base delle lezioni che questi mesi ci hanno impartito. Come si prova a costruire un orizzonte di futuro possibile per tutelare la cosa piu’ preziosa che abbiamo, ossia il nostro servizio sanitario nazionale? Il Recovery ci offre un’opportunita’ in termini di risorse. I miei predecessori hanno dovuto gestire stagioni restrittive sul piano delle risorse. Oggi tutti diciamo che il servizio sanitario nazionale e’ la cosa piu’ importante che abbiamo e possiamo contare su questa opportunita’. Dobbiamo capire come spendere queste risorse”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, parlando durante il convegno ‘Riapri Italia: la sfida e’ oggi!’, organizzato presso la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani e promosso dal senatore Luca Ciriani (Fdi). “Penso che la parola chiave della sanita’ del futuro debba essere ‘prossimita”. Dobbiamo ricostruire un servizio sanitario nazionale vicino alle persone. Prossimita’ significa, per esempio, assistenza domiciliare, che vorrei portare oltre il 10% per le persone sopra i 65 anni. Vorrei che l’Italia fosse il primo paese d’Europa a garantire l’assistenza domiciliare agli over 65″ ha aggiunto il ministro.

“Quindi la casa come primo luogo di cura, poi le case delle comunita’ e gli ospedali delle comunita’: e’ necessario tornare sul territorio, perche’ fino ad oggi abbiamo razionalizzato la rete ospedaliera senza rafforzare la rete territoriale. Se sul territorio non c’e’ un presidio sanitario, la persona si sente quasi abbandonata- ha proseguito Speranza- Quindi oggi la grande operazione e’ una grande operazione sul territorio. E quando parlo di prossimita’ non mi riferisco solo al medico e l’infermiere che vengono a casa ma penso anche alla sanita’ digitale, un servizio sanitario nazionale che parla con il cittadino attraverso le nuove tecnologie. Sono queste due chiavi per leggere la prossimita’”. “E’ un’operazione che va fatta come paese. Per questo dico ‘no’ a polemiche, invettive o scontri sulla sanita’, teniamola fuori: serve un grande patto Paese che tenga dentro tutti per garantire la ripartenza dell’Italia e il rilancio del nostro servizio sanitario nazionale, dove tutti siamo chiamati a lavorare instancabilmente” ha concluso Speranza.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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